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‘Commercio all’ingrosso, in Lombardia 20 miliardi in meno e nessun ristoro’

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MILANO –  “Includere il commercio all’ingrosso tra i beneficiari dei decreti ristori”. E’ la richiesta urgente di Confcommercio Lombardia che – insieme con Aice, l’Associazione Italiana Commercio Estero di Confcommercio e il Coordinamento Agroalimentare di Confcommercio Milano – lancia l’allarme su un comparto “ad oggi inspiegabilmente escluso dai sostegni previsti dal Governo”.

Il commercio all’ingrosso rientra tra le categorie che, pur non essendo soggette a chiusura, soffrono pesantissime ripercussioni a causa del crollo dei consumi, delle limitazioni al commercio internazionale e al quasi totale azzeramento delle attività del settore HORECA. “Parliamo di un comparto che in Lombardia conta oltre 77 mila imprese e che ha visto crollare il volume di affari, nell’ambito dell’import-export regionale, di oltre 20 miliardi nei primi sei mesi dell’anno”.
“Numeri allarmanti – sottolinea Confcommercio Lombardia – che, ad oggi, non sono stati presi in considerazione ma che raccontano uno scenario di emergenza, con intere filiere in ginocchio. Non dimentichiamo che le imprese dell’ingrosso svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento dell’intero sistema economico nazionale”.

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