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Dall'archivio:

Come funzionano le valvole per maschere tipo Decathlon proposte al Fornaroli di Magenta

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA CASSINETTA – Ieri abbiamo dato la notizia dell’iniziativa con cui il consigliere regionale della Lega, Curzio Trezzani, è stato all’ospedale Fornaroli di Magenta per discutere coi dottori Sarro e Mumoli il possibile utilizzo delle maschere (tipo sub) vendute da Decathlon per assistere i malati di coronavirus.

Con Trezzani c’era Stefano Lavazza di SC, l’azienda di Cassinetta che si è resa disponibile ad adeguare (gratuitamente) le maschere con le necessarie valvole capaci di renderle utilizzabili anche in ospedale, quindi anche a Magenta.

Ma come? Semplicemente aggiungendo una valvola molto speciale.

Le valvole vengono stampate da speciali stampanti 3D che anche l’azienda SC-Project, di proprietà dei magentini Stefano Lavazza e Marco De Rossi, possiede nel Reparto Ricerca&Sviluppo. Queste innovative stampanti vengono solitamente utilizzate per prototipare i componenti che SC-Project realizza per il Campionato MotoGP, ma che sono in grado di stampare più oggetti di svariato tipo ed utilizzo. La stampa delle valvole avviene tramite il processo di fusione di una speciale bioplastica, partendo dal progetto 3D ed il materiale utilizzato per la creazione dell’oggetto è il PLA (Acido Polilattico), un’innovativa bioplastica derivata dalla trasformazione degli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altri materiali naturali rinnovabili non derivati dal petrolio (a differenza della plastica tradizionale) quindi inodore e non tossica, caratteristiche che rendono la valvola pienamente compatibile con l’utilizzo sopra descritto, dove deve passare ossigeno che la persona infetta da Covid dovrà respirare.

Come già detto ieri, si tratta di un luminoso esempio mediante il quale una brillante azienda locale si mette al servizio delle istituzioni sanitarie in un momento di emergenza. Bravi, e bravo Curzio Trezzani a coglierla e proporla.

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