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Coldiretti: gli italiani comprano meno frutta e verdura, è allarme

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MILANO – Gli italiani nel carrello della spesa hanno tagliato gli acquisti di frutta e verdura che scendono nel 2019 a circa a 8,5 miliardi di chili, in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente, con effetti sulla salute e sulla qualità della vita. E’ quanto emerge da una proiezione della Coldiretti sulla base dei dati Cso in occasione del Vitamina Day organizzato nei mercati di Campagna Amica in occasione del picco dell’influenza, a partire da quello di Roma del Circo Massimo e di Milano in via Friuli, con cuochi contadini, tutor della spesa e nutrizionisti per insegnare agli italiani a riscoprire l’alimento base della dieta mediterranea e difendersi dai malanni dai virus.

Dopo tre anni di aumento progressivo dei acquisti si è verificato infatti un brusco calo che – sottolinea la Coldiretti – ha fatto scendere il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare in più volte al giorno, raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per una dieta sana.

A provocare il calo – precisa la Coldiretti – è stato il -4% della frutta ed il -2% degli ortaggi nonostante il diffondersi di smoothies, frullati e centrifugati consumati al bar o a casa grazie alle nuove tecnologie. Un dato ancora più allarmante – denuncia Coldiretti – se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate.

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