L’Unione europea ha dato il via libera al prosecco rosè con la comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione che consentirà di stappare le prime bottiglie a capodanno, nonostante i timori per possibili lockdown in Italia e nel mondo. Lo ha reso noto la Coldiretti annunciandone la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
L’arrivo della tipologia rosè, ha sottolineato la Coldiretti in una nota, rappresenta un importante arricchimento per il vino italiano più esportato al mondo, con un valore delle vendite di 533 milioni di euro nei primi sette mesi del 2020, nonostante le difficoltà determinate dal Covid sugli scambi commerciali nazionali e sulle vendite delle ristorazione con lo stop a party e cerimonie. Con la nuova offerta il prosecco si prepara a catturare un nuovo mercato, che ha avuto negli ultimi anni una interessante crescita anche sui mercati esteri. L’obiettivo, ha riferito la Coldiretti l’immissione sul mercato del 10% della produzione, ovvero 50 milioni di bottiglie di prosecco rosè.
