Coldiretti: crisi energia spinge boom del bio che abbatte i consumi

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2,2 mln ettari è record storico per Milano e il suo territorio
MILANO – La crisi energetica spinge ulteriormente il successo fatto registrare in Italia dall’agricoltura biologica, che consente di tagliare di un terzo i consumi energetici attraverso l’utilizzo di tecniche meno intensive, le filiere corte e la rinuncia ai concimi chimici di sintesi prodotti con l’uso di gas. Un boom che ha portato i terreni coltivati a bio in Italia a raddoppiare negli ultimi dieci anni, arrivando a quasi 2,2 milioni di ettari, il massimo di sempre. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti diffusa in occasione dell’inaugurazione, questa mattina, del Sana alla Fiera di Bologna, con le esperienze innovative dei giovani agricoltori bio protagoniste allo stand di Coldiretti Bio (Padiglione, 30 Stand C/21) per sostenere il piano di riduzione del fabbisogno energetico.

“Si va dall’uso di sostanze naturali e 100% Made in Italy per concimare i terreni e sostituire i fertilizzanti di sinteti dall’estero, (ottenuti con procedimenti fortemente energivori e rincarati anche del 170%), al riutilizzo degli scarti di produzione (foglie, gusci, paglia, ecc.) per garantire energia pulita, fino al potenziamento delle filiere corte con la vendita diretta che abbatte i trasporti” spiega Coldiretti, sottolineando che “in questo modo si riesce a ridurre i consumi di energia in media del 30% rispetto all’agricoltura tradizionale ma, in alcuni casi come ad esempio per le mele, si arriva addirittura al -45%. Coldiretti sottolinea che i “terreni bio rappresentano oggi il 17,4% delle campagne del Paese quasi il doppio della media europea (circa 9%) e molto vicino agli obiettivi previsti dalla strategia Ue per il cibo ‘Farm to Fork’, che prevede di portare le superfici bio europee al 25% entro il 2030”.

Ed è boom anche di imprese agroalimentare biologiche che salgono a oltre 86mila, il 79% in più in un decennio, dando all’Italia il primato europeo per numero di aziende. Un successo trainato dalla fiducia dei consumatori con un italiano su cinque che (secondo Coldiretti/Ixè) consuma regolarmente prodotti bio.

“Il biologico sta già dimostrando di essere una risposta alle sfide attuali per una maggiore sostenibilità economica ambientale e sociale” ha dichiarato la presidente di Coldiretti BIO, Maria Letizia Gardoni, aggiungendo che “è necessario però ricentrarlo nella sua dimensione agricola, legarlo saldamente al territorio di produzione ed affrontare un processo di evoluzione nel sistema di certificazione che possa essere sempre di più garante di un modello produttivo attento all’ambiente e alle persone di cui le aziende agricole italiane sono da tempo protagoniste”.

 

 

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