MILANO Ammontano a circa 30 milioni di euro le perdite per i soli danni diretti negli allevamenti avicoli della Lombardia colpiti dall`influenza aviaria negli ultimi due mesi, tra le province di Brescia, Mantova e Cremona.
È quanto emerge dalle prime stime diffuse dalla Coldiretti regionale nell`annunciare la disponibilità di diversi istituti bancari ad attivare sul territorio misure di sostegno al credito per le aziende in difficoltà.
Ai danni diretti dovuti agli abbattimenti – precisa la Coldiretti Lombardia – si devono poi sommare tutti quelli indiretti collegati alle limitazioni o blocchi delle attività, successivi all`estinzione del focolaio o imposti in via preventiva, il cui impatto è ancora in corso di valutazione da parte del ministero dell`Agricoltura. Tutto questo in un momento in cui – continua la Coldiretti – le aziende si trovano ad affrontare anche il boom dei costi di produzione a causa dei rincari energetici e delle materie prime.
Fin da subito – afferma la Coldiretti regionale – siamo intervenuti su più fronti: mentre i nostri tecnici si sono messi a disposizione delle aziende coinvolte dalla malattia, abbiamo aperto il confronto con le autorità competenti sul tema degli indennizzi e avviato sinergie con il mondo bancario sul territorio che ci hanno permesso di iniziare a raccogliere le prime disponibilità da parte di diversi istituti per attuare misure di sostegno al credito agendo sui finanziamenti già in essere o attivando nuovi strumenti agevolati.