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Cna Lombardia: ‘Ristori non bastano alle imprese, stop alle tasse’

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MILANO – Lo scenario dei prossimi mesi per le imprese della Lombardia potrebbe essere peggiore del previsto secondo i dati e i modelli elaborati dalla Cna Lombardia. “Ci potrebbe essere un’emorragia di imprese iscritte alle varie camere di commercio”, osserva il presidente Daniele Parolo, durante la conferenza stampa online dedicata alla situazione della Lombardia e delle sue imprese artigiane. “I ristori decisi dal Governo con il decreto del 6 novembre vanno nella direzione giusta ma non sufficienti a sostenere le difficoltà del momento”, aggiunge.

La proposta di Cna Lombardia per le nuove zone rosse è “l’azzeramento delle imposte nel trimestre per semplificare e evitare trasferimenti, non basta rinviare e congelare”. Allo stesso tempo, sarebbe necessario un adeguamento dei ristori sulla base degli effetti più o meno duri dei lockdown nelle varie zone. “Apprezziamo la disponibilità del ministro Speranza a rivedere le situazioni locali all’interno delle zone rosse”, sottolinea Parolo.

Su ecobonus e sismabonus, “la burocrazia rimane complessa e complicata: rende inefficace una misura che invece ha un grande potenziale. Il Governo ha puntato molto su ecobonus, sismabonus, e l’interesse c’è, ma la troppa burocrazia rischia di limitare i suoi benefici”.

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