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Classifica Comuni Ricicloni: 14 su 28 sono del Consorzio dei Navigli

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Cisliano, Bernate Ticino, Cassinetta di Lugagnano, Mesero, Calvignasco, Besate, Inveruno, Ozzero, Bubbiano, Nosate, Busto Garolfo, Arluno, Corbetta, Albairate spiccano nella classifica di Legambiente

ALBAIRATE – Il Consorzio dei Comuni dei Navigli emerge con successo nel rapporto 2017 di Legambiente “Comuni Ricicloni Lombardia”, grazie alle performance dei propri comuni dell’Ovest Milanese, in cui gestisce in maniera innovativa ed efficace il sistema della gestione integrata dei rifiuti con una media di raccolta differenziata vicina all’80%.

Il rigido criterio adottato per far parte della classifica dei “Comuni Ricicloni 2017” è da ricercare nella frazione indifferenziata, il cosiddetto secco non riciclabile. Per l’accesso alla graduatoria infatti, sono considerati solo i comuni che, oltre a raggiungere o superare il 65% di raccolta differenziata, hanno conferito meno di 75 kg all’anno di rifiuto secco non riciclabile per abitante entrando così a par parte dei Comuni Rifiuti Free. Sono 258 i comuni che hanno raggiunto questo risultato e che entrano di buon grado nella classifica dei Comuni Rifiuti Free, con oltre 1,3 milioni di lombardi ricicloni.

Per quanto riguarda la provincia di Milano, ecco i dati raccolti: 134 comuni, 3.218.201 abitanti, 462,11  di  PSR – Procapite secco residuo per kg/anno/abitante, 57,6% di RD – Raccolta differenziata, 28 comuni rifiuti free. Nel rapporto sono elaborati i dati raccolti nel 2016 dagli enti preposti.

Nella classifica dei “Comuni Rifiuti Free” della provincia di Milano, sono rientrati solo 28 comuni e la metà di questi fanno parte del Consorzio dei Comuni dei Navigli, che addirittura piazza al primo posto il Comune di Cisliano.

Ecco quali sono i 14 Comuni del Consorzio sugli unici 28 entrati nella classifica provinciale: Cisliano (classificato al 1° posto con 4.867 abitanti, 29,9 di PSR Procapite secco residuo per kg/anno/abitante, 82,1% di RD – raccolta differenziata); Bernate Ticino (classificato al 3° posto con 3.076 abitanti, 39,9 di PSR, 79,6% di RD); Cassinetta di Lugagnano(classificato al 9° posto con 1.911 abitanti, 48,2 di PSR, 82,3% di RD); Mesero (classificato al 10° posto con 4.159 abitanti, 50,7 di PSR, 78,7% di RD); Calvignasco (classificato al 12° posto, con 1.209 abitanti, 54,0 di PSR, 84,2% di RD); Besate (classificato al 13° posto, con 2.064 abitanti, 54,1 di PSR, 79,5% di RD); Inveruno (classificato al 14° posto con 8.608 abitanti, 54,1 di PSR, 80,4% di RD); Ozzero (classificato al 15° posto con 1.489, 55,1 di PSR, 81,5% di RD); Bubbiano (classificato al 16° posto con 2.401 abitanti, 56,6 di PSR, 78,5%di RD); Nosate (classificato al 18° posto con 682 abitanti, 60,7 di PSR, 84,1% di RD); Busto Garolfo (classificato al 20° posto con 13.850 abitanti; 63,5 di PSR, 71,4% di RD);Arluno (classificato al 22° posto con 11.909 abitanti, 66,3 di PSR, 76,8% di RD); Corbetta (classificato al 24° posto con 18.366 abitanti, 69,7 di PSR,  77,1% di RD); Albairate(classificato al 26° posto con 4.708 abitanti, 72,7 di PSR, 76,5% di RD).

Legambiente nel rapporto Comuni Ricicloni 2017, ha anche voluto premiare le esperienze più virtuose fissando la soglia dei 100 kg/abitante/anno di umido e focalizzandoci su due gruppi di Comuni: le città maggiori di 50.000 abitanti e i piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti. Riguardo i piccoli comuni, si è voluto evidenziare come anche nelle situazioni territoriali più disperse è possibile intercettare grandi quantità di umido e destinarle a impianti di compostaggio centralizzati, ottimizzando i trasporti scegliendo correttamente i veicoli e le stazioni. Nell’elenco basato sulla frazione organica maggiore di 100kg/ab nei comuni fino a 5.000 abitanti è rientrato Morimondo, con 1.138 abitanti, 106,0 di umido per abitante/kg/anno e 70,1% di raccolta differenziata.

«Il comportamento virtuoso dei cittadini da un lato, l’innovativo sistema di gestione integrata dei rifiuti dall’altro, stanno permettendo di raggiungere, anno dopo anno, elevatissimi standard di qualità nel rispetto dell’ambiente. –  afferma Carlo Ferré, presidente del Consorzio – Questi risultati che ci spronano a continuare questo percorso che sta valorizzando dal livello provinciale a quello nazionale il lavoro finora svolto per i comuni consorziati».

Il Consorzio dei Comuni dei Navigli, costituito da 21 Comuni del Milanese, gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in 20 Comuni consorziati per un bacino di circa 120 mila abitanti, nei territori di: Albairate, Arluno, Bernate Ticino, Besate, Bubbiano, Busto Garolfo, Calvignasco, Casorate Primo, Cassinetta di Lugagnano, Castano Primo, Cisliano, Corbetta, Cusago, Inveruno, Mesero, Morimondo, Nosate, Ozzero, Vanzaghello e Vittuone. In 12 di essi è in vigore la “tariffa puntuale”.

Nel rapporto 2017 di Legambiente si rileva anche l’evoluzione della Tariffa puntuale e la sua applicazione in Lombardia. Il Consorzio dei Comuni dei Navigli è stato riconosciuto pioniere in merito all’applicazione della Tariffa puntuale che è composta da due parti: la quota fissa che serve a coprire i costi di esercizio e la quota variabile che dipende direttamente dai rifiuti prodotti dall’utente. Permette di soddisfare il principio “chi più inquina, più paga”, e rappresenta uno strumento di equità oltre che di spinta verso gli obiettivi dell’economia circolare (eco fiscalità) che permette di raggiungere stabilmente gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti dal PRGR – Programma Regionale Gestione Rifiuti.

Nel rapporto si evidenzia che in Lombardia ci sono i Comuni che hanno applicato la Tariffa puntuale da pionieri fin dal 1997 (Consorzio Comuni dei Navigli) e da allora, nonostante l’incertezza normativa del sistema, 85 Comuni hanno già applicato questo sistema e molti altri sono in procinto di applicarlo. La distribuzione dei Comuni che hanno applicato forme di Tariffa puntuale è perfettamente sovrapponibile con quella dei “Comuni Rifiuti Free” della Lombardia. La Tariffa puntuale è uno degli elementi fondamentali per il raggiungimento delle migliori performance di riduzione rifiuti indifferenziati e incremento della raccolta differenziata e dell’avvio a recupero. In 11 comuni dei 20 consorziati il modello di tariffazione del servizio rifiuti adottato con successo è quello della Tariffa puntuale (e dal 1 gennaio 2018 diventeranno 12 perché sarà attivato anche a Corbetta).

Altro elenco del rapporto di Legambiente è quello dei Comuni SuperRicicloni in cui rientrano: Inveruno (tra quelli superiori a 5000 abitanti e tra i soli due individuati nella provincia di Milano); Calvignasco, Nosate, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Ozzero (per quelli con meno di 5000 abitanti, tra l’altro gli unici in assoluto per la provincia di Milano).

L’innovativo sistema di raccolta dei rifiuti del Consorzio dei Comuni dei Navigli si caratterizza per la raccolta porta a porta spinta che prevede il prelievo a domicilio delle tipologie di rifiuto urbano più comuni. Altra peculiarità è l’introduzione su tutto il territorio consortile, dal mese di febbraio 2015, di un contenitore da 40 lt., la cosiddetta “mastella”, per l’esposizione del resto secco indifferenziato da parte delle utenze domestiche, dotato di microchip ad alta frequenza.

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