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Cisliano/Magenta, la madre della bimba uccisa all’ex marito: ‘Nostra figlia non c’è più’

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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CISLIANO MAGENTA La terribile notizia sul drammatico fatto di cronaca accaduto questa notte a Cisliano sta facendo il giro del web, dei siti on line e delle emittenti televisive e radiofoniche.

Emergono in questi minuti ulteriori particolari sulla tragedia. L’agenzia Adnkronos scrive in un dispaccio di agenzia che la 41enne mamma della bimba di due anni trovata morta in casa a Cisliano ha chiamato l’ex marito nella notte e riferito testualmente che la figlia ‘non esisteva più’. La telefonata è stata raccontata ai carabinieri dall’uomo, un 45enne. I carabinieri sono così giunti in via Mameli, dove hanno trovato la casa chiusa dall’interno. Non ricevendo risposta, i militari hanno quindi forzato una finestra e dopo aver fatto accesso, hanno trovato la bambina esanime sul letto, accanto alla madre, in stato di incoscienza. 

Successivamente è intervenuto il personale del 118, constatando il decesso della piccola e prestato soccorso alla donna che si era provocata delle lievi ferite al braccio. La 41enne non si è mostrata collaborativa ed è stata condotta all’ospedale di Magenta, dove tuttora si trova piantonata dai carabinieri.

La donna è stata sottoposta successivamente agli esami tossicologici, risultati negativi. I rilievi sono a cura del Nucleo Investigativo di Milano. Sul posto è intervenuto un medico legale che a seguito dell’ispezione cadaverica non ha rinvenuto segni di violenza sul corpo della minore rinviando l’accertamento sulle cause del decesso al successivo esame autoptico. Sul posto è presente un Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Pavia.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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