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Dall'archivio:

Chiara Calati, sempre più sola si dà alle ‘storie’ sui social: l’hanno scaricata ma nessuno glielo dice in faccia…

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

“Secondo un noto detto “la politica è sangue e merda”. Ma la politica dovrebbe avere anche umanità e rispetto della persona. Purtroppo, non è così o non sempre lo è. La politica è esattamente quanto descritto sopra nella citazione di Rino Formica. E così sa essere a volte spietata. 
Ieri abbiamo visto l’ultima “storia” postata da Chiara Calati su Facebook. Il Sindaco pro tempore di Magenta. Il nostro (perchè è anche il mio) Sindaco. Abbiamo provato un senso di tristezza e vicinanza umana.
 

Da queste colonne in questi anni abbiamo criticato, spesso anche pesantemente, le scelte (più spesso le ‘non scelte’) che la sua Amministrazione ha compiuto in questo mandato.

Ma la critica politica come tale non è mai stata personale. C’è poi una aspetto umano che specie in una dimensione come quella “local” di Magenta dovrebbe venire prima di tutto. Una sorta di galateo, una summa di regole non scritte, in cui va da sé che la persona con la sua dignità deve essere in ogni modo salvaguardata.

La nostra percezione da osservatori delle cose magentine è che Chiara Calati – lo diciamo in modo brutale perché così stanno le cose – sia stata scaricata da tutti.

Ma nessuno in modo formale e soprattutto pubblicamente ha ancora annunciato che l’attuale Primo cittadino non sarà più ricandidato.

Considerato che Chiara non è una ragazza stupida, ma soprattutto le riconosciamo un grande senso di autoironia, avrà certamente capito da sola che da giugno 2022 sarà libera di fare altro nella vita. Chissà magari un progetto più bello e interessante….. mai dire mai.

 

Ma che nessuno degli esponenti di quella che è la sua parte politica non l’abbia messa davanti al fatto compiuto, in modo pubblico, lo troviamo una mancanza. Certo i rumors che filtrano di continuo da Palazzo e non solo, ci fanno intendere che la Calati abbia piena contezza della situazione.  Ma un po’ più di cavalleria e trasparenza non guasterebbero.

Così oggi la Calati sta ultimando in solitaria il cammino di questi cinque anni. Non sappiamo come valuterà l’esperienza di questo mandato.

Anzi sarebbe bello (e lo faremo) chiederglielo in un’intervista.  Di certo avrà capito come la politica spesso sappia essere anche molto spietata. Benché aver avuto l’onore e l’onere di fare il Sindaco non sia una cosa che capita a tutti. 

Di sicuro Chiara è una che ha voluto spesso fare di testa sua e forse proprio per questo, adesso, sta pagando il rovescio della medaglia. Magari per qualcuno è giusto così. Magari per qualcuno se l’è andata a cercare.

Per noi che i meccanismi della politica li osserviamo e li commentiamo solo da fuori, resta un’immagine molto triste e malinconica. Lasciatecelo dire e concedeteci una metafora calcistica. 

Siamo alla fine di una partita persa malamente e non si vede l’ora di correre negli spogliatoi subissati dai fischi per evitare magari di prendersi anche qualche bottiglietta in testa…..(ortaggi compresi ovviamente).

Resta il fatto che i fischi dovrebbero esser per tutti. Almeno nel calcio nello sport di squadra funziona così. La politica con il suo trasformismo e il suo essere gattopardesca ha altri rituali e regole…..spesso peggiori.
Beh, noi speriamo che chi verrà dopo la Calati, applichi invece le regole del calcio, faccia tabula rasa, pretenda carta bianca e sulle macerie inizi a costruire una nuovo progetto.
Possibilmente vincente per Magenta…

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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