MAGENTA – Facciamo una (doverosa e necessaria) premessa.
Nel 2017 in Lombardia sono stati sborsati 14,6 miliardi di euro per il gioco d’azzardo, di cui il 71% per slot e video lottery.
Complessivamente in Lombardia si trovano 61.775 apparecchi Slot e VLT, concentrati soprattutto nella Città metropolitana di Milano (16.987), seguita dalle province di Brescia (9.446), Bergamo (7.471), Varese (5.658) e da Monza e Brianza (4.109).
Sono 2670 le persone assistite nel 2018 dai consultori di Regione Lombardia per problemi di ludopatia. Un problema aumentato del 41% negli ultimi 4 anni.
Ora, a fronte di questi numeri (potremmo continuare sciorinandone molti altri), ci pare che la notizia riportata stamani con la consueta solerzia e precisione dal nostro Graziano Masperi (drammatica e allucinante, come le centinaia di altre dimostri una cosa sola: chiunque abbia pensato, stia pensando o penserà ad aprire una sala slot a Magenta è un povero coglione. E noi sosterremo con tutta la forza che abbiamo (ed è tanta, statene certi) chi come la Lega Nord, il vicesindaco Simone Gelli e chiunque altro terrà ferma, anzi fermissima, la barra.
Opponendosi in ogni luogo,e con ogni modo, alla sola idea che Magenta possa ospitare altre slot, oltre a quelle già esistenti. Chiari, concisi, diretti. Ci sembra che nessuno possa equivocare. E a buon intenditor..
Fabrizio Provera