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Cerro Maggiore: sorelle morte nel rogo, il fratello rinviato a giudizio

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CERRO MAGGIORE  E’ stato dichiarato idoneo ad essere processato e quindi rinviato a giudizio Giuseppe Agrati, il 74 enne di Cerro Maggiore (Milano), arrestato nel novembre scorso con l’accusa di aver appiccato il fuoco nella sua abitazione, nell’aprile 2015, uccidendo le due sorelle minori Carla e Maria, di 68 e 70 anni, per presunte questioni ereditarie.
La decisione e’ stata presa dal gup del Tribunale di Busto Arsizio, all’esito della perizia psichiatrica richiesta dallo stesso giudice su istanza della difesa. La prima udienza in Corte d’Assise e’ fissata per 27 ottobre prossimo.
“L’accusa e’ fondata solo su ipotesi che non superano il vaglio critico della verosimiglianza di quanto sia effettivamente accaduto quella tragica notte”, ha dichiarato l’avvocato della difesa Desiree Pagani, che difende l’imputato insieme al collega Giuseppe Lauria. Durante l’udienza, tenutasi in videoconferenza tra Tribunale e carcere, Agrati e’ intervenuto e ha dichiarato di essere innocente.
“E’ necessario che vengano svincolati i soldi sequestrati dal nipote” (che si e’ costituito parte civile), ha concluso il legale, “perche’ Agrati possa pagare i consulenti della difesa, senza tale possibilita’ economica gli viene impedito il legittimo esercizio del suo diritto di difesa”.

 

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