CERRO MAGGIORE- Ormai è una solida tradizione che tutti gli anni chiama a raccolta cerresi e cantalupesi. Ma lei, la Sagra di San Bartolomeo che quest’anno si è vestita di musica nella forma di “San Bartolomeo sotto le stelle”, non è stata come le altre e sarà anche ricordata in un angolo particolare di cuore da chi vi ha partecipato. Con essa Cerro Maggiore e Cantalupo hanno voluto mandare al Covid-19 un messaggio di limpida chiarezza: ci hai insidiato parecchio ma, alla fine, vinceremo noi. Vinceranno, cioè, la speranza nel futuro e la voglia di ritrovarsi. Anzi, hanno già vinto, come testimonia l’imponente presenza alle due serate.
“San Bartolomeo sotto le stelle – spiega l’assessore Daniel Dibisceglie in una nota – è stata la manifestazione per la ripartenza, abbiamo voluto mettere al centro Cantalupo, le sue tradizioni e la sua attrattività, la fiera e soprattutto la musica che, nella serata finale, ha dato ampio spazio ai ricordi grazie ai racconti e alle bellissime immagini proiettate, che ci hanno fatto fare un piacevole viaggio nel tempo della Cantalupo di quegli anni”. Dibisceglie ringrazia anche la band “Il numero del racconto” con il suo leader Tiziano Croci. E il sindaco Giuseppina Berra ha integrato la disamina del collega di giunta ringraziando le molte persone che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione, dagli impiegati comunali alla Polizia Locale passando per ambulanti e commercianti. Non ultimi, i ringraziamenti sono andati anche agli “amministratori di altri comuni che hanno voluto vedere dal vivo la manifestazione per cercare di riproporla nel loro paese”.
Cristiano Comelli
