CERRO MAGGIORE – Vi è chi la vede come un passo importante e chi invece sventola la bandiera della perplessità. La decisione dell’amministrazione comunale del sindaco Giuseppina Berra di entrare nella società Euro pa e di affidarle la gestione di una cinquantina di immobili comunali genera valutazioni agli antipodi. Le valutazioni che hanno indotto la maggioranza a compiere questo passo sono uscite dalle parole dell’assessore Matteo Bocca. “Insieme con gli uffici – ha spiegato – abbiamo compiuto un’analisi di costi e benefici dell’operazione e abbiamo concluso che, a nostro avviso, l’ingresso in Euro pa è destinato a creare un sostanziale miglioramento”.

Un’evoluzione che,a suo avviso, si concretizza in due benefici: “andremo ad avere un risparmio economico – aggiunge – e una maggiore efficienza nella gestione dei lavori di ordinaria manutenzione”. L’adesione alla società,ha aggiunto Bocca, è peraltro destinata a portarsi dietro anche un altro valore aggiunto: “Euro pa non si limiterà alla gestione degli immobili – ha affermato – ma potrà elaborare anche proposte nella direzione di un incremento dell’efficientamento”. Tutti persuasi? Nelle file dell’opposizione proprio no. Edoardo Martello del Movimento Cinquestelle, per manifestare i suoi dubbi sulla bontà dell’operazione, si è aperto la strada citando alcuni articoli della stampa locale che, ha detto, “non danno della società un quadro molto confortante”. E ha aggiunto: “mi risulta che la società abbia avuto problemi a Parabiago con il discorso del fotored, a mio avviso, prima di tirare fuori 33 mila Euro per aderire alla società. occorrerebbe una valutazione più approfondita, invito quindi il consiglio a rimandare la decisione”. L’ex consigliere di maggioranza ora all’opposizione Franco Alberti ha dal canto suo rilevato come.”quest’intesa rappresenta una cambiale in bianco e non dà garanzie di nulla”. E una valutazione più dettagliata è quanto è necessario anche ad avviso della consigliera della lista “Bene comune Landoni sindaco” Piera Mercedes Landoni: “andremmo a dare alla società 33 mila Ero per l’adesione e 15 mila per la manutenzione degli immobili, vorremmo maggiori certezze, cosa si andrà a fare con questa società e quando scade il consiglio di amministrazione”. Argomentazioni che non hanno fatto recedere la maggioranza dal suo orientamento iniziale. Alla fine la delibera ha preso il volo con i soli voti della maggioranza e l’opposizione uscita compatta dall’aula.
Cristiano Comelli