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Cerro Maggiore e Cantalupo hanno accolto don Daniele Saleri

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CERRO MAGGIORE – Prima a Cantalupo, poi a Cerro Maggiore. Il nuovo vicario parrocchiale  delle chiese dei santi Cornelio e Cipriano e di san Bartolomeo don Daniele Saleri  è stato accolto durante due messe distinte dall’abbraccio della comunità parrocchiale in cui è approdato dalla realtà di Limbiate. A lui è stato affidato il compito di sovrintendere alla nuova attività dell’oratorio nel ruolo che fu di don Davide Mobiglia. Don Davide, dal canto suo, per comunicazione già effettuata tempo fa dal vicario episcopale monsignor Luca Raimondi alla comunità, è stato destinato alla comunità pastorale di Melzo.
“Ma voi chi dite che io sa – ha detto don Saleri durante l’umelia di una messa –  la domanda di Gesù ai suoi discepoli ci interroga in modo potente; Gesù pone questa domanda a noi; i nostri discorsi su Dio a volte sono puramente intellettuali, seguiamo spesso Dio in maniera astratta, lontana dalla nostra vita, Gesù invece ponendoci egli stesso la domanda ci tocca in profondità, noi ci siamo lasciati attirare dalla bellezza della compagnia di Gesù”.
Lo sguardo si è poi subito volto alla ripresa, difficile ma densa di determinazione, dell’attività oratoriana dopo l’emergenza imposta dal Covid. “Tra due settimane faremo la festa dell’oratorio – ha concluso – e pian piano ripartiremo nel rispetto di tutte le normative con le varie attività”.
Cristiano Comelli  

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