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Cerano, antichi ricordi: c’era una volta il mercato settimanale …. di Massimo Moletti

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Una bella tradizione il mercato settimanale che purtroppo si va a perdere specialmente nei paesi più piccoli. Ricordo ancora l’entusiasmo di mia madre per il mercato al Martedì a Cerano per le vie del Borgo…

Lei con la sua bicicletta si trasformava in fattorino con trattore per portare a casa tutto l’occorrente… Era un piacere fare tardi a scuola o entrare con un’ora di ritardo per alleggerirla del peso della spesa…
Al mercato la conoscevano tutti perché arrivava presto e finiva presto e non metteva mai il becco.  Mi presentava come un orgoglio di casa ai suoi amici ambulanti ma diligenti..
Un lavoro duro come andare per i campi con orari all’aba e giornate al freddo e al gelo o col caldo afoso della zona della bassa Novarese…

Tra riso e zanzare che si attaccano alla pelle come un tatuaggio di zona …
La frutta era il suo punto preferito perché aveva buona merce a prezzi da saldo poi il banco salumi e formaggi..
Il salumiere che metteva da parte la parte per i miei fidati gatti …
Poi le bancarelle dei vestiti e biancheria dove recuperava calzini per sostituire quelli smarriti in lavatrice…
L’angolo dei profumi e detersivi e altre fantasie di vendita a prezzo da poco ..

L’invasione incontrollata della grande distribuzione e le troppe tasse unite a spazi sempre più decentrati difficilmente raggiungibili da una popolazione anziana hanno fatto perdere il momento della festa settimanale. 

Un appuntamento che andava a colmare lacune commerciali di molti centri e dava respiro a tutte quelle fasce senza auto propria …
Ormai la maggioranza per non dire la totalità dei banchetti di vestiti sono in mano a stranieri e la frutta è la merce in maggior presenza …
Un rito purtroppo vecchio e stanco e vessato che non ha un chiaro e limpido futuro..
Un ritorno alla giovinezza o a una vita più serena e lenta dove la concorrenza perfetta era praticata.

Purtroppo la concorrenza vera in questo Paese è reato molto grave e va estirpata..
Un mondo a parte o un mondo piccolo che ha fatto questo Paese grande e ci ha dato molto senza il giusto riconoscimento…
Il fare credito per le nostre esigenze cosa off limits nelle nuove realtà che purtroppo molti di noi preferiscono senza fare il giusto calcolo
Forse per il giretto in macchina a spasso o per vedere gente…

Ricordo ancora un Natale dove una donna chiede credito per i regali a un commerciante piccolo che nella sua generosità diventò un gigante senza avere lode e articolo ma la signora come si tirò su in economia optò per la grande distribuzione…
Bisognerebbe tenere alto il valore del mercato e di questi eroi senza riflettori..

Gente che si alza lavora e non si lamenta dove i politici vanno solo in presenza di tele camera e con santini in mano a caccia di voti per poi sparire per un bel lungo lustro..
C’era una volta il mercato settimanale dove tante persone discrete non facevano rumore come mia madre che non voleva svegliarmi…per andare a riempirsi e caricarsi come la “giustizia “…

 

Io per giustizia la lasciavo andare per poi andare in contro a dividere il peso……un peso che non possono portare solo i commercianti di piccola dimensione…forse non avranno consigli di amministrazione ma hanno dalla loro molte sane ragioni. 

 

 

Massimo Moletti

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