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Centri massaggi, ‘le norme di Regione Lombardia non sono discriminatorie’

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MILANO – Le multe elevate dagli agenti di varie polizie municipali lombarde a quattro centri massaggi (cinesi e tailandesi) che non si attengono al regolamento della Regione Lombardia, non hanno alcunche’ di discriminatorio”. Lo dichiara l’assessore lombardo alla Sicurezza Riccardo De Corato, dopi il ricorso di alcuni titolari di centri massaggi che considerano il regolamento regionale approvato a gennaio 2018 discriminatorio nei loro confronti.

“Nei mesi scorsi – fa sapere De Corato – in virtu’ del nuovo regolamento regionale sui centri di esclusivo benessere, ai quattro titolari dei centri sono state elevate multe per 5000 euro a testa. I ricorrenti lamentano che le multe, durante i controlli, siano state comminate solo a centri cinesi e nessuna ai centri italiani, come ad intendere che le Polizie locali di Milano e Desenzano del Garda (Brescia) abbiano voluto perseguire solo i primi, evitando di controllare i secondi. Il ricorso, oltre alla cancellazione delle sanzioni, mira all’annullamento del regolamento della Regione Lombardia”.

Contro il regolamento, ricorda De Corato “l’associazione Confestetica, ritendo troppo stringenti le norme, fece ricorso, vanamente, al Tar. Con sentenza 2453/2018, il tribunale dichiaro’ legittimo l’atto, rigettando cosi’ la richiesta e dando ragione all’ente”.

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