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Centri commerciali Magenta-Corbetta, le ‘riserve’ di Spirolazzi e Bastianello

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MAGENTA CORBETTA – La pubblicazione dei particolari tecnici del piano attuativo commerciale tra Magenta e Corbetta ha suscitato grande attenzione (oltre 15mila letture) e inevitabili polemiche.

Ad alzare la voce è Sabrina Spirolazzi, nota commerciante cittadina, che da Facebook lancia il suo j’accuse: Che altro è questa cosa se non un ennesimo colpo al commercio al dettaglio e al traffico alla città di Magenta e al Magentino, già satura di centri commerciali e smog? E il rilancio delle piccole imprese? E la riqualificazione del territorio? E l’economia sostenibile? Dove sono tutti quei partiti e partitini che si sono presentati al vaglio elettorale come difensori dell’economia locale? Dov’è la politica locale tout-court? Stando alla stampa e propaganda, al chiacchiericcio di piazza e a quello virtuale quel che interessa sono ben altri fatti: gli italiani che espatriano, gli stranieri che arrivano qui, i gender, la presidenta, Weinstein…. Gli italiani che rimangono e cercano di vivere o sopravvivere? cazzi loro. Ma sì, educate i vostri figli ad usare le giuste parole verso lo straniero; insegnategli il rispetto verso chiunque; insegnategli quello che volete… mentre chiudete le serrande del vostro negozio, ufficio, laboratorio…. Mentre Magenta e dintorni muoiono nel chiassosissimo silenzio delle persone che dovrebbero amarla e difenderla, vivificarla. Ancora una volta sono basista dal silenzio assordante dell’assessore al Commercio, dal silenzio dell’Unione Commercianti. Abbiamo fatto una campagna elettorale improntata a rilanciare Magenta, ma ad oggi nulla è stato fatto. La parola d’ordine pare essere: decentrare anziché riqualificare. 
Gentilmente, mi spiegate la vostre intenzioni? Mi spiegate per quale diavolo di motivo avete fatto carta straccia del programma elettorale? Se ci siete battete un colpo e metteteci la faccia”.

A stretto giro di posta interviene anche Marzia Bastianello, ex assessore con la giunta Invernizzi e titolare del Dieci di piazza Liberazione.

“Per quanto riguarda quella area il mio collega Enzo Salvaggio è da un po’ che prova ad avere un dialogo e a cercare di spiegare come Magenta abbia gestito male la situazione. Ne discutemmo anche in Cc perché temevamo un risultato pessimo. Perché se si brinda alle entrate e agli oneri in realtà punti negativi ve ne sono e anche molti!
Sarà mia premura scrivere per il prossimo Cc e chiedere che le entrate siano messe a disposizione per un programma di marketing territoriale mirato a creare attrattività e che salvaguardi il piccolo commercio”, dice la Bastianello (sotto in foto).

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