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Cento anni dopo, Fiume e D’Annunzio: eja eja per gli Idraulici

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo. Ticino Notizie esprime la sua ‘comunione ideale’ con gli Idraulici..

Oggi, nel centenario dell’impresa di Fiume abbiamo voluto dimostrare che ora come allora alcuni Italiani non si arrendono.
Abbiamo voluto dimostrare che esistono ancora italiani che non sono disposti ad accettare di essere rappresentati da un governo fantoccio che non difende gli interessi nazionali. Da un governo che anziché difendere i propri confini e i propri cittadini spalanca le porte agli invasori. Da un governo di uomini e donne che non conoscono bellezza, coraggio, audacia, dignità.
Oggi un gruppo di Italiani ha issato il tricolore sulla facciata del Palazzo del Governatorato di Fiume, ora sede del Museo storico di Rijeka, ove D’Annunzio spiegò quello intriso dal sangue del Maggiore Randaccio.
L’impresa della Banda degli Idraulici, la terza dopo quella di Lampedusa e quella di Bibbiano, non vuole rivendicare un nazionalismo ottuso, ignorante ma sopratutto inattuale ed ancor meno rappresentare alcun sentimento nostalgico tipico delle battaglie di retroguardia che tanto tornano utili al mainstream.
L’impresa degli Idraulici vuole ricordare ai propri connazionali chi siamo, da dove veniamo e di cosa possiamo essere capaci.
L’impresa degli Idraulici vuole risvegliare la coscienza degli Italiani che non si accontentano di continuare a sbattere dita sulla tastiera per pubblicare inutili post su Fakebook.
Ieri il governo Nitti oggi il governo Conte, rappresentano gli interessi della elite finanziaria, antinazionale ed antipopolare.
Mai come oggi è necessario riprendere la fiaccola che grandi uomini come D’Annunzio, Keller, Host-Venturi, Marinetti, Reina, De Ambris e tanti altri combattenti sconosciuti ma non meno coraggiosi hanno acceso il 12 Settembre 1919.
“Pochi uomini sono pronti per la Patria, oggi vi è una necessità assoluta: che questi pochi uomini siano punto di riferimento per una sollevazione patriottica contro i poteri anti patriottici” così Fabrizio Fratus, sociologo e riferimento culturale del laboratorio identitario Il Talebano, che continua “il nuovo governo è un tradimento verso i 9 milioni di cittadini che votarono i 5 stelle, da antieuropei a schiavi del sistema, di Maio e Conte sono la peggior rappresentazione di chi si vende, Italia Patria nostra RISORGI”
Oggi come ieri “Ci siamo levati soli contro un mostro minaccioso e insaziabile. Ci siamo levati soli contro un mondo folle e vile.Ci siamo levati soli contro l’immenso potere costituito e munito dei ladri, degli usurai e dei falsari. Respiriamo il nostro orgoglio.”
Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
Lunga vita agli Idraulici cazza!

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