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Centenario di Santa Gianna Beretta Molla, Garavaglia (Mesero): “Sia occasione di riappacificazione e di ravvedimento per chi finora ha avuto parole di scherno”

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MAGENTA/MESERO –  Sarà la definizione con la quale venne inizialmente etichettata ossia “la Santa del quotidiano”, ma è fin troppo evidente che nelle nostre comunità locali, la figura di Santa Gianna Beretta Molla, finora non sia stata adeguatamente valorizzata. O comunque, fatta conoscere a dovere specie alle nuove generazioni. E’ questo il principale obiettivo che si prefiggono le iniziative che faranno da apripista e che successivamente riempiranno di contenuti questa importante scadenza che causa Covid, si aprirà ufficialmente il 16 Maggio 2022 (avrebbe dovuto essere ad ottobre di quest’anno), data della sua Canonizzazione e proseguiranno fino al 28 di Aprile del 2023. 

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Da sinistra Monsignor Paolo Masperi, il Sindaco di Mesero Avvocato Davide Garavaglia, il Prevosto di Magenta don Giuseppe Marinoni e Massimo Peri, capogruppo di Maggioranza in rappresentanza del sindaco Calati

Della conferenza di stamani, sui cui contenuti ora non ci soffermiamo nei dettagli, avendola seguita in diretta facebook  (vedi sotto qui per rivederla), anche se indubbiamente vi ritorneremo.

Vogliamo invece rimarcare il concetto univoco che Don Giuseppe, insieme al Sindaco di Mesero Davide Garavaglia, nonché, al capogruppo di maggioranza Massimo Peri intervenuti in luogo del Sindaco Chiara Calati, hanno voluto ribadire al pari di Monsignor don Paolo Masperi: “Su Santa Gianna c’è ancora troppa semplificazione e superficialità. Occorre saper andare oltre grazie all’informazione e anche grazie ad iniziative in grado di superare l’aspetto spirituale sapendo coinvolgere tutte le nostre Comunità”.

Un idem sentire che ha rilevato anche il primo cittadino di Mesero che sull’argomento è stato molto fermo e deciso. Le parole pronunciate da Garavaglia, che passa per un sindaco dell’area più liberal di Forza Italia – non certo per un parruccone tanto per capirci – acquistano ancor più di significato. Specie se lette rispetto ad alcune accuse avanzate da tempo alla Fondazione che porta il nome di Santa Gianna Beretta Molla e che sono state amplificate da una parte dei media. “Indubbiamente da Sindaco provo dispiacere, quanto sento parole come business del centenario o altro ancora. Magari mettendo in dubbio l’autenticità stessa dei suoi miracoli. Posto che ognuno la può pensare come crede, ma sempre nel rispetto degli altri – ha concluso Garavaglia – auspico che questo Centenario serva anche a questo: a dissipare dubbi e cattiverie, attraverso l’uso dello strumento della conoscenza in primis e a far apprezzare anche a chi non ha un’etica religiosa un figura che in ogni caso tanto rappresenta per il nostro territorio”. Chapeau.

F.V.

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