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‘Cedesi attività’: un triste lunedì mattina camminando nel centro di Magenta

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MAGENTA – Lunedì mattina d’inizio dicembre, 22 giorni prima di Natale. Dieci minuti alle dieci.

Parcheggiamo a fianco dell’ex cinema Centrale. Siamo attirati dal cartello che compare fuori da un negozio di frutta e verdura. Cedesi attività.

E’ una cosa triste, sempre, rendersi conto che un (altro) commerciante del centro sta passando la mano.

Camminiamo per alcune decine di metri, passando dai portici e dirigendoci verso piazza Parmigiani. Scorgiamo, uno di fronte all’altro, due cartelli identici. Uno sulla vetrina del negozio d’abbigliamento di marche molto note aperto a fianco della gelateria Morani, l’altro sulla vetrina al piano terra dell’ex Plaza Center.

Categorie merceologiche diverse, stesso messaggio: il commercio magentino, dopo una fase nella quale sembrava essersi rialzato, vive una crisi epocale, che a detta di molti operatori del settore proseguirà anche nel 2019.

Ieri pomeriggio, alla cerimonia davanti alla chiesa di San Rocco, un illustre pensionato del settore Tecnico del Comune  ci ha comunicato il numero esatto delle saracinesche abbassate in via Roma: 18.

Una crisi che per essere risolta richiede molto di più dello sforzo di un sindaco o un assessore. Richiede una risposta forte di tutte la città e delle sue articolazioni.

Ma siamo davvero sicuri che Magenta abbia le forze per farlo?

F.P.

 

 

 

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