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Cecchetti contro l’Inps: “Lo Spid esclude gli anziani, occorre invece facilitarne l’accesso”

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MILANO – “L’Inps torni sul pianeta Terra. Lo Spid è senz’altro uno strumento utile, innovativo e tecnologicamente avanzato per accedere ai servizi resi dall’Ente Previdenziale, ma tanti cittadini – specie i più anziani – rischiano di essere tagliati completamente fuori.

Come noto, lo Spid potrà essere attivato solo online e solo sul sito di uno degli operatori abilitati. Fin troppo evidente, dunque, quanti disagi, costi aggiuntivi, rischi sanitari – se per l’attivazione occorrerà recarsi personalmente negli uffici dei vari soggetti accreditati – e difficoltà oggettive attendono dietro l’angolo le persone di una certa età e tutti quei cittadini che non hanno o non sanno usare un pc o uno smartphone. Senza contare che molte persone anziane non hanno nemmeno un indirizzo e-mail.

 

Abbiamo presentato in proposito un’interrogazione al ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. Il governo solleciti l’Inps a fare un bagno di sano realismo. Occorre facilitare il percorso verso lo Spid tutelando le persone anziane ed evitando, per tutti i cittadini, inutili e ulteriori spese in questo periodo particolarmente critico per le famiglie e per l’economia” così il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti. 

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