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Cave di Casorezzo, i 5 Stelle: politica ostaggio della burocrazia. Ogni tanto ci azzeccano anche loro

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Riceviamo e pubblichiamo

«La politica lombarda chiarisca se intende lasciare la gestione dei territori in mano alla burocrazia»

CASOREZZO Il rinnovo delle autorizzazioni, concesse dagli uffici di Città Metropolitana al progetto della ex Cava Solter di Busto Garolfo e Casorezzo, tiene banco nella discussione politica regionale. Massimo De Rosa (M5S): «Il modo in cui stanno evolvendo i fatti ha reso urgente la convocazione di un tavolo di confronto fra gli Enti coinvolti. A cominciare da Città Metropolitana, fino a Regione Lombardia, passando per i Comuni coinvolti e il Plis Parco del Roccolo. A tal proposito apprezzo l’immediata disponibilità offerta dal Consigliere delegato Negri. Continuo a restare esterrefatto di fronte alla decisione presa e alla celerità dei passaggi burocratici. La procedura non sembra aver tenuto conto né di quanto disposto dal nuovo Piano Cave della Provincia di Milano, né del programma regionale di gestione dei rifiuti. Il primo, infatti, avrebbe sottoposto il recupero dell’area ad un accordo da raggiungere attraverso il confronto con Comuni e Parco del Roccolo. Il secondo avrebbe, nello specifico, tutelato il corridoio ecologico rappresentato dal Parco del Roccolo. Presenterò un’interrogazione affinché Regione Lombardia intervenga al più presto per chiarire se la politica regionale abbia intenzione di farsi carico della gestione del territorio, o se preferisca lasciarla nelle mani della burocrazia».

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