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Casorezzo ribadisce sostegno alla Bielorussia (e ai bimbi di Chernobyl)

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CASOREZZO – Via libera all’unanimità. Il consiglio comunale di Casorezzo ha espresso a gran voce il suo sostegno al popolo della Bielorussia. E, per una volta, la maggioranza in appoggio al sindaco Pierluca Oldani e l’opposizione di “Insieme per Casorezzo” con il suo capogruppo Mario Lugli hanno marciato compatte. Intonando un concetto limpido: siamo vicini al massimo grado al popolo bielorusso che sta ora subendo il dramma di una situazione politica fondata sulla repressione di ogni forma di opposizione al governo del premier Lukashenko.  Alla base dell’iniziativa intrapresa dal consiglio vi è una ragione precisa. A spiegarla nei dettagli sono stati sia Oldani che Lugli. “Da vent’anni – ha ricordato il primo – il nostro comune accoglie i bambini bielorussi provenienti da Chernobyl (luogo del disastro nucleare del 26 aprile 1986, ndr) ed è vicino quindi a questo popolo in questo drammatico momento”.
Lugli, dal canto suo, ha confermato come “il nostro comune svolge da anni quest’importante funzione di accoglienza a cui peraltro aderisce anche la mia famiglia”.  E quindi, da ambedue, è salito un coro compatto. “Condanniamo ogni forma di violenza verso il popolo bielorusso che mina il normale funzionamento della democrazia – ha affermato Oldani – e auspichiamo una trasformazione politica e sociale nell’assetto di quel paese perché divenga uno stato libero privo di ogni forma di repressione”.  Un dato drammatico che Lugli ha ricordato evidenziando “le 340 persone arrestate per avere manifestato pacificamente contro il regime di Lukashenko”.  Da lui l’indicazione, accolta dalla maggioranza, di non limitare a Casorezzo il contenuto dell’iniziativa ma di condividerlo “con Regione, Città Metropolitana e ambasciata della Belarus a Milano”.
Cristiano Comelli   

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