CASOREZZO – Sono circa centomila gli euro usciti dalle casse del Comune di Casorezzo per la battaglia legale contro la discarica al confine con Busto Garolfo. Tutto questo si traduce in una riduzione dei servizi per i cittadini.
A denunciarlo è il Sindaco Pierluca Oldani che, soltanto pochi giorni fa in un incontro con Città Metropolitana a Magenta, aveva chiesto le dimissioni della Vice Sindaca Michela Palestra.
“Il Sindaco Sala utilizza i soldi pubblici di Città Metropolitana – ha commentato il Sindaco Oldani – e noi siamo costretti ad usare quelli dei cittadini che avremmo potuto indirizzare in altri settori per il bene comune”. Da ben otto anni è stata avviata la battaglia affinché non venga realizzata la discarica lungo un corridoio ecologico che serve tutto il territorio. Nonostante la bocciatura del Tar per due volte, Città Metropolitana ha concesso le autorizzazioni per la terza volta. In realtà il problema è partito agli inizi del duemila, ma si pensava che la questione fosse subito chiusa con la delibera regionale che stabiliva che in quell’area una discarica non sarebbe potuta mai nascere. Così non è stato e il Sindaco Oldani continua con una battaglia che prevede un esborso economico ingente per un piccolo comune come Casorezzo.
“Dopo l’incontro a Magenta non abbiamo avuto alcun riscontro da Città Metropolitana, ma nemmeno ce lo aspettavamo – sottolinea Oldani – Presentano un piano strategico che parla di sviluppo sostenibile e autorizzano un progetto che va in direzione opposta. Tutto questo è assurdo”. Ma i problemi non finiscono. Ora si apre il ricorso contro il piano cave presentato a luglio. E il 14 febbraio c’è la prima udienza del Tar contro le ultime autorizzazioni.