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Caso Gallotti, Grittini (Lega): ‘Chiediamo scusa, ma Cambiamo Abbiategrasso non ha i titoli per farci la morale’

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ABBIATEGRASSO In occasione della seduta di Consiglio comunale del 15 gennaio scorso un nostro consigliere, Emanuele Gallotti, ha detto parole del tutto fuori luogo e NON consone alla funzione e al ruolo della massima assise cittadina. Ce ne rendiamo perfettamente conto.
La Lega di Abbiategrasso, nella persona del Commissario Riccardo Grittini, si unisce perciò alle scuse espresse dal nostro Capogruppo: sono state dette parole e assunti atteggiamenti inopportuni, dai quali ci dissociamo. Siamo sicuri tuttavia che gli improperi espressi dal nostro consigliere non rispecchiano il suo reale pensiero, sia sul Consigliere Cattoni che sugli abbiatensi, qualsiasi preferenza elettorale esprimano. Quando il cittadino vota, va sempre rispettato. Se vota contro di noi, ancora di più.
Nell’essere costernati per la condotta tenuta da Gallotti, non possiamo tuttavia evitare di sottolineare l’inopportunità di molti atteggiamenti provenienti dagli scranni della minoranza in questi tre anni e mezzo di consigliatura, soprattutto dalla Lista Cambiamo Abbiategrasso.
È da molto tempo che questa lista utilizza i social network come megafono di propaganda spesso provocatoria e offensiva nei riguardi della Lega di Abbiategrasso.
Questi toni si riflettono poi spesso (troppo spesso) in Consiglio Comunale con insulti personali e verso i nostri consiglieri da parte dei membri di Cambiamo Abbiategrasso, dal quale ancora attendiamo delle scuse che tardano ad arrivare. Abbiamo già dimenticato cosa successe il 3 ottobre del 2019 alla nostra giovane consigliera Martina Garavaglia, che fu costretta a recarsi in ospedale per gli attacchi e le parole ricevute?
In un clima quindi parecchio teso e provocatorio (e NON per colpa della Lega), abbiamo assistito all’ennesima mozione strumentale, non rivolta al bene della città bensì alla propaganda politica. È da un po’ di tempo che si usa il Consiglio Comunale per fare propaganda, che è cosa legittima, purché ciò avvenga fuori dalle sedi istituzionali e non oltrepassando certi limiti con attacchi personali.
Il Consigliere Gallotti, che tutti conosciamo come troppo passionale e fumantino, non ha fatto altro che reagire in modo errato ad atteggiamenti provocatori e diffamatori.
Per indicare eventuali mancanze della città, infatti, non c’era e non c’è bisogno di prendere ad esempio la nostra bacheca, ipotizzando che non avremmo pagato (COSA PERALTRO FALSA, COME DIMOSTRATO DAL CAPOGRUPPO MAURIZIO PIVA).
 Una volta portata la documentazione che dimostrava la nostra correttezza, ci saremmo aspettati per lo meno delle scuse e non certo continui commenti tendenziosi e insinuatori.
In più occasioni la sezione della Lega ha suggerito alla lista “Cambiamo Abbiategrasso” di tenere un comportamento che non vada oltre il limite della buona educazione e del rispetto reciproco.
Rinnoviamo l’invito e speriamo che la risposta a queste parole siano posizioni concilianti atti a calmare l’ambiente e non le solite invettive aventi il fine di rincarare la dose.
Anche se abbiamo il timore che la nostra speranza difficilmente si traduca in realtà, saremmo davvero ben lieti di essere smentiti.
Riccardo Grittini
Sezione Lega di Abbiategrasso

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