MILANO Per la procura di Milano e’ da archiviare l’inchiesta nata da quella principale sul cosiddetto caso camici per cui il presidente lombardo era stato indagato nella primavera 2021 per autoriciclaggio e false dichiarazioni nella voluntary disclosure del 2015.
L’istanza firmata dai pm Carlo Scalas e Paolo Filippini con il visto dell’aggiunto Maurizio Romanelli ora dovra’ essere valutata ed eventualmente da un gip. Le indagini riguardavano l’origine di una provvista di 5,3 milioni di euro detenuti su un conto svizzero a Lugano e ‘scudati’ sette anni fa dal governatore lombardo alla morte della madre. Per aver un quadro piu’ chiaro i magistrati avevano inoltrato una rogatoria in Svizzera al fine di ottenere tutta documentazione allegata alla domanda di voluntary disclosure presentata da Fontana. Una richiesta rigettata dall’autorita’ elvetiche anche dopo l’intervento del ministero di Giustizia che, di fatto, ha portato i pm a chiedere l’archiviazione.
