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Caso Benusiglio: Marco Venturi chiede rito abbreviato, processo riparte a settembre

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MILANO  Marco Venturi, accusato di aver ucciso la fidanzata Carlotta Benusiglio, la stilista trovata impiccata a un albero nei giardini di piazza Napoli a Milano la notte del 31 maggio 2016, ha chiesto il processo con rito abbreviato. Una richiesta su cui il giudice di Milano Raffaella Mascarino si è riservata. Ha invece respinto ritenendola inammissibile la richiesta di incidente probatorio avanzata dal pm Francesca Crupi per approfondire alcuni elementi medico-legali utili a definire le cause della morte.

Il gup ha fissato altre tre udienze: il 20 settembre, il 4 e 5 ottobre prossimo. L’indagato non era presente all’udienza

La gup Mascarino si e’ inoltre  riservata di decidere sulla richiesta di abbreviato avanzata dalla difesa e ha rinviato l’udienza al prossimo 20 settembre, giorno in cui e’ prevista la requisitoria della pm Francesca Crupi e l’intervento dell’avvocato dei familiari di Carlotta, Gian Luigi Tizzoni.
Dopo di che il 4 ottobre e’ prevista l’arringa della difesa e il 25 ottobre la sentenza.

“Dopo 5 anni – spiegano i due difensori, Andrea Belotti e Veronica Rasoli – finalmente si puo’ celebrare il processo a una persona che vuol solo dimostrare di non essere il responsabile della morte della sua fidanzata”.

Con l’istanza di una nuova perizia medico-legale, dichiarata inammissibile, la Procura chiedeva una “nuova e piu’ accurata analisi istologica e istochimica dei campioni contenenti materiale biologico della vittima” per accertare la “vitalita’ o meno delle lesioni” sul collo della stilista.
Inoltre l’accusa puntava ad ottenere sia valutazioni sulla “sindrome di Eagles” che il pm Gianfranco Gallo – il precedente titolare dell’indagine – inseri’ nell’imputazione come causa che avrebbe accelerato il soffocamento, sia ulteriori analisi sulle “caratteristiche del nodo e delle modalita’ di avvolgimento della sciarpa”. A tale richieste la difesa si era opposta osservando che un accertamento peritale disposto nel 2018 dal gip aveva stabilito, in sostanza, che si tratto’ di un suicidio. E che si sia trattato di un suicidio lo hanno sostenuto anche un secondo gip, il Tribunale del Riesame di Milano e la Cassazione che in tutti e tre i casi hanno respinto la richiesta di arresto per Venturi al quale i pubblici ministeri hanno contestato l’omicidio. L’uomo e’ anche accusato di episodi di stalking e lesioni ai danni dell’allora compagna, che avrebbe commesso tra il 2014 e il 2016. Contestazioni portate avanti in un’indagine aperta 5 anni fa, con il fascicolo ereditato dalla pm Crupi dopo che il collega Gallo, che aveva riaperto l’inchiesta, ha lasciato la Procura.

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