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Caro bollette, imprese del Nord con l’acqua alla gola. Cecchetti: “Il tempo è scaduto, aumenti da 41 miliardi di euro”

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MILANO -“Non possiamo più aspettare, non possono aspettare le attività commerciali o agricole e le imprese: serve subito un intervento urgente da 30 miliardi per tamponare gli aumenti delle bollette che rischiano di far chiudere migliaia di negozi, aziende o ditte con conseguente perdita di decine di migliaia di posti di lavoro. Solo per restare al Nord, nell’area più produttiva del Paese, Confindustria ha stimato per le imprese di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto un aumento dei costi energetici da 41 miliardi! Ha ragione Matteo Salvini a rivolgersi a tutte le forze politiche per dare mandato al Parlamento per mettere sul tavolo subito 30 miliardi di euro per bloccare gli aumenti delle bollette di luce e gas, ha ragione Salvini nel sottolineare che ha più senso mettere oggi 30 miliardi che metterne 100 tra un mese o due per coprire la cassa integrazione per le decine di migliaia di posti di lavoro bruciati da questa emergenza energetica. Facciamolo subito, perché rischiamo che sia già tardi!”

 

 
Lo dichiara l’on. Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore regionale lombardo della Lega Salvini Premier.
 

 

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