MILANO L’aumento record dei costi energetici “spegne” le serre lombarde e mette a rischio il futuro di alcune delle produzioni florovivaistiche più tipiche del periodo sul territorio, dalle primule ai ciclamini.
È quanto rileva la Coldiretti Lombardia in relazione al caro bollette che ha un doppio effetto negativo, perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie e aumenta anche i costi delle imprese agroalimentari particolarmente rilevanti con l’arrivo del freddo e dell’inverno.
“L’impennata dei costi energetici ha un impatto pesante sulle produzioni in serra – conferma Marcello Doniselli, floricoltore di Baranzate, nel Milanese -, in particolare in questo momento sono a rischio quelle di ciclamini e primule, oltre che delle piante verdi da interni che è diventato molto oneroso riscaldare. Vedremo più avanti quali effetti i rincari in bolletta avranno sulle produzioni di inizio primavera”.