Carlo Tognoli, un maestro.
“Ci sono delle notizie che ti gelano il sangue.
Ti entrano dentro, aprono ricordi, momenti, scorci di una vita.
Questo ho provato qualche ora fa nell’apprendere della scomparsa di Carlo Tognoli.
Un Amico, un Compagno, un Maestro.
Ancora prima un grande sindaco della sua Milano. A distanza di oltre trent’anni ancora oggi è considerato il più grande sindaco della storia ambrosiana.
Due volte ministro della Repubblica, parlamentare nazionale ed europeo.
Socialista, riformista, autonomista.
Sempre al fianco di Bettino Craxi, con cui ha condiviso i primi passi nella vita politica milanese e poi amministrativa. Gli è stato accanto fino alla fine.
Studioso della storia socialista, delle questioni internazionali. Innamorato della politica al servizio dei cittadini. Grande cultore del riformismo ambrosiano.
Quella porcheria di Mani pulite ha infangato anche una brava persona come era, da tutti riconosciuto, Carlo Tognoli.
Non ha mai smesso di credere nel valore e nella missione della Politica.
Sono tanti i ricordi che si affollano alla mente.
Da vice sindaco di Arluno, nel 1990, venne, allora era ministro, a posare la prima pietra per la realizzazione della casa di riposo Sandro Pertini.
Per la mia casa editrice scrisse un libro sull’invasione comunista dell’Ungheria.
Mi diede un grande supporto per la campagna elettorale del 2000 sotto il simbolo del Nuovo PSI.
Ancora negli ultimi anni ho avuto diverse occasioni di incontrarlo, di ascoltare i suoi ragionamenti di grande lucidità ed intelligenza.
I socialisti e i riformisti milanesi da oggi sono certamente più soli”.
Di Fabrizio Garavaglia (Un Socialista vero)