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Dall'archivio:

‘Cara Lombardia, cara Italia, dagli imprenditori partirà la ripresa’

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo il documento che ci arriva da un nostro lettore

 

                    Cari Italiani. La gravissima situazione sanitaria che ha colpito l’Italia, ed in particolare le nostre terre di Lombardia, sta oggi impegnando le energie di tutti Voi.

 

In questo difficile momento rimane impressa nelle nostri menti e nei nostri cuori la presenza di una Italia che ha lavorato da sempre e continua a lavorare nel silenzio, indispensabile per altri, per tante Aziende, per tutte le categorie di lavoratori e per il tessuto sociale. E’ questa l’Italia di chi vuole adesso guardare lontano, ma che ha bene in prospettiva le difficoltà e le conseguenze che ci troveremo ad affrontare nel ricostruire pezzo per pezzo ciò che sembra mandato in frantumi da un terribile nemico invisibile.

 

Restando uniti, coesi e soprattutto lontani da ogni polemica di tipo politico, potremo affrontare con successo questo momento così impegnativo. Pur continuando ad intervenire e ad operare per alleviare e sconfiggere l’emergenza sanitaria, dobbiamo prepararci per la sfida altrettanto grande e complessa della sostenibilità delle nostre imprese e della ripresa economica, che sarà lunga, difficile, ma indispensabile per la “rinascita” della nostra comunità e del nostro Paese.

Lo Stato dovrà fare la sua parte, il sistema Bancario sarà anch’esso chiamato a sostenere il mondo delle imprese e delle famiglie attraverso nuove forme di accesso al credito, indispensabile volano di ogni ripresa economica.

 

Voi imprenditori, fautori della crescita economica e sociale del nostro Paese, siete responsabili del Vostro futuro e del futuro della intera collettività. Ognuno di Voi conosce bene l’importanza e la funzionalità delle filiere produttive, in assenza delle quali l’intero comparto produttivo e commerciale – spina dorsale della nostra Italia – si interrompe, si deteriora e, all’estremo, si auto-distrugge.

 

Mantenere gli impegni presi nei pagamenti, salvo gravi e comprovate difficoltà, è la decisione che garantisce la continuità a tutto il nostro sistema. Adesso è il momento della responsabilità sociale, ciascuno di Voi è responsabile del motore dello sviluppo e della ripresa di qualcun altro, e della intera collettività.

L’attuale emergenza non può e non deve essere presa come occasione per procrastinare gli impegni già assunti. Dovete essere Voi per primi ad avere senso civico e a ricominciare a far girare il denaro necessario a garantire il circolo virtuoso della nostra sopravvivenza economico-sociale. All’inizio sarà poco, ma quel poco instaurerà una catena virtuosa, utile per tutti, utile per l’Italia.

Siamo parte tutti di uno stesso Popolo. Ognuno di noi deve fare la propria parte, declinandolo in questo modo: “RISPETTO, DIGNITA’ E SENSO DEL DOVERE”.

Rimettiamoci in moto assieme, e ricordate l’antico motto latino, che è parte della Nostra cultura –  “Hodie mihi, cras tibi fortuna favet”.

Un lettore di Ticino Notizie

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