MILANO La Guardia di finanza di Milano ha perquisito 27 esercizi commerciali con autorizzazione alla vendita di vari tipi di infiorescenze di cannabis light, la marijuana con quantità ridotte di principio attivo ammessa in commercio. L’indagine nasce da una serie di controlli dei finanzieri di Melegnano, Comune alle porte di Milano, nel corso della quale è stato accertato che alcuni grossisti di cannabis light mettevano in commercio prodotti con un contenuto di sostanza stupefacente superiore al limite ammesso dalla legge.
I primi controlli avevano portato al sequestro di 9,3 chili di marijuana, pronti per essere immessi sul mercato, e alla denuncia due persone, rappresentanti legali di due società operanti nell’hinterland milanese.
Dai dettaglianti perquisiti, che potrebbero aver distribuito, anche inconsapevolmente, i prodotti stupefacenti, sono stati rinvenuti e sequestrati 4,8 chili di marijuana, della stessa tipologia di quella già sequestrata.
La vendita avveniva al banco, durante gli orari di apertura degli esercizi commerciali, ma anche distributori automatici forniti dai grossisti, alcuni dei quali non richiedevano documenti agli acquirenti, ed erano utilizzabili anche da minorenni.
