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Canegrate: varato il rilancio del quartiere Valverde

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CANEGRATE –  Il suo nome è gradevole e richiama all’idea della natura: Valverde.  E’ un quartiere periferico di Canegrate che però deve fare i conti con qualche problematica e necessita quindi di un intervento di rivitalizzazione.  Proprio con questo scopo l’amministrazione comunale  del sindaco Roberto Colombo ha mosso passi significativi coinvolgendo in un unico progetto  comune, Aler, Eurolavoro, Cooperative sociali Elaborando e “La Cordata”. Ne è nato un progetto composito e multiforme:  “Valverde quartiere attivo e solidale”.  Obiettivo generale dell’iniziativa, si legge nella sua presentazione, è di “realizzare un laboratorio sociale nel quartiere Valverde che favorisca una gestione sociale degli alloggi e costruisca una comunità di abitanti responsabili, attivi e solidali anche mediante azioni di auto mutuo aiuto e di avviare dei percorsi di formazione al fine di prevenire le situazioni di difficoltà economica e vulnerabilità sociale degli abitanti del quartiere”. Insomma, rilancio urbanistico, sociale e ambientale a braccetto  per un quartiere che non vuole davvero mantenersi appiccicata addosso l’etichetta di “periferico” ma essere parte integrante dello sviluppo e del tessuto sociale canegratese.  

Proprio per questo, dicono ancora gli estensori  del progetto, appare necessario “superare il concetto di quartiere popolare, inteso come periferia sociale del paese”. Il fatto di vivere in case di edilizia residenziale pubblica ha bisogno di liberarsi del concetto di marginalità sociale che è spesso a esso sotteso. E a tale riguardo il laboratorio sociale pensato dagli organizzatori dell’iniziativa si pone obiettivi chiari come “migliorare la qualità di vita degli abitanti  del quartiere, lo stato di manutenzione delle parti comuni dei palazzi, del verde e degli orti urbani, prevenire situazioni di conflitto e tensione, tramite l’aumento della socializzazione e della conoscenza reciproca”. Un discorso che mira insomma a spezzare l ‘atomizzazione che recide i rapporti umani e a rilanciare invece l’idea di convivialità come uno per tutti e tutti per uno che rafforza sia l’appartenenza sociale sia le opportunità di crescita della realtà in questione. Il progetto ha però anche altri obiettivi di largo respiro quali la creazione di percorsi di accompagnamento al lavoro, accrescimento delle competenze degli aspiranti lavoratori o di chi già ha un impiego. Si tratta di un progetto tarato sulle esigenze di un quartiere a vocazione fortemente popolare composto da 159 alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà di Aler e rivolto a un potenziale di 343 residenti tra le vie Ancona, Terni e Bologna. Valverde si appresta insomma  a vivere un’opportunità di rilancio che gioverà certamente al suo territorio ma più diffusamente a una Canegrate desiderosa  di fargli ritrovare smalto per una più armonica convivenza complessiva.

 

Cristiano Comelli  

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