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Canegrate, la biblioteca diventa una multiservizi

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CANEGRATE-  Chiamarla biblioteca sarà dal prossimo gennaio riduttivo. Il tempio dei libri di Canegrate, infatti, non soltanto dilaterà il proprio servizio grazie all’affidamento all’Azienda consortile, ma costituirà anche un prezioso punto di consulenza per chi debba sbrigare alcuni adempimenti burocratici come l’ottenimento dello Spid (sistema personale di identità digitale destinato a pensionare il vecchio Pin) e la Carta d’identità elettronica. Il nuovo corso partirà appunto da inizio 2021 ed è stato illustrato nei dettagli dall’assessore Giuseppina Auteri. “L’affidamento del servizio ad Azienda consortile – ha esordito – consentirà  di incrementare sia le attività sia la qualità del servizio offerto. Per quanto concerne l’apertura si passa dalle 20 alle 30 ore e per il back office dalle cinque alle dieci ore”. Un ampliamento che, ha proseguito, “permetterà di dare servizi alla comunità anche negli orari in cui gli uffici comunali non sono aperti”.  Ma la novità sostanziale è rappresentata dalla valenza “burocratica” che la biblioteca andrà ad assumere a supplemento delle proprie attività perché, ha aggiunto l’assessore canegratese, “dal primo gennaio 2021 i cittadini potranno trovare consulenza e aiuto nelle evasione di alcune pratiche legate alla pubblica amministrazione”.
   Il sistema, come ricorda lo stesso assessore,  non rappresenta una novità assoluta per la zona. Lo hanno infatti già attivato, tra gli altri, i comuni di Dairago, Busto Garolfo, Pero e Lainate. E a chi ha fatto osservare che servizi di assistenza come questi comporterebbero la dotazione di una stanza particolare per rispetto della privacy degli utenti, Auteri ha risposto che “essendo la struttura della biblioteca molto duttile, si potranno prevedere diversi tipi di soluzioni”. Per la neoconsigliera di Forza Italia Deborah Russo, che ha rilevato il posto della dimissionaria Arianna Padula,  si tratta di un passo avventato: “Questo tipo di novità -ha osservato – considerando che il bilancio è quello che è , avrebbe anche potuto essere introdotto successivamente”.
Cristiano Comelli

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