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Cambiamo Abbiategrasso: bocciata la mozione sulla ZTL

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Domenico Finiguerra: “Resterà anche di notte, quando non serve. Ci sembrava una proposta di buon senso…. e invece siamo al teatro dell’assurdo”

Domenico-FiniguerraRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CAMBIAMO ABBIATEGRASSO –

La mozione che Domenico Finiguerra ha presentato a nome del gruppo Cambiamo Abbiategrasso, aveva tre obiettivi:
1. dare immediata soluzione al traffico in centro nelle giornate di mercato (proposte alcune alternative);
2. revocare la ZTL nelle ore notturne, quando non serve, lasciandola in vigore nei fine settimana e nei giorni festivi;
3. avviare il procedimento per l’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico con l’obiettivo, serio, di facilitare l’accesso pedonale e ciclabile al centro storico, realizzando preventivamente tutte le infrastrutture e tutti gli interventi necessari ad una corretta istituzione e realizzazione della ZTL stessa.

Ci sembrava una mozione di buon senso. Ma, come accade ormai dal 2012, è stata bocciata dalla maggioranza.

“In questi 5 anni non è stata realizzata una pista ciclabile, non è stata acquistata una rastrelliera per le bici, non si è istituita una linea di trasporto pubblico locale se non lo shopping bus che è stato reintrodotto su richiesta dei cittadini e dopo una nostra mozione, non si è visto un minimo di pensiero valido sulla valorizzazione del centro storico in grado di renderlo attraente. Però per il PD era troppo importante mettersi una “spilletta ZTL”.
Ma non basta darsi una pennellata di verde e mettere 4 cartelli green per definirsi ambientalisti. Le scelte ecologiste vanno portate avanti con intelligenza, buon senso, pazienza e soprattutto convincendo e collaborando con i cittadini e con tutti gli abitanti della città.

Uno dei più acuti e appassionati ambientalisti che hanno attraversato l’Italia e l’Europa, Alex Langer, avvertiva tutti coloro che provano a cimentarsi con la conversione ecologica, che questa non deve mai essere imposta con atti di imperio. Perché si ottiene l’effetto contrario, allontanando il raggiungimento dell’obiettivo stesso a causa del radicamento nei cittadini di un sentimento antiecologista. L’ambientalismo deve essere desiderato socialmente, i cittadini devono apprezzare ed avere la prova reale che le scelte ecologiste siano le migliori. Ma se al contrario si ritrovano delle scelte calate dall’alto, elaborate in funzione prettamente elettorale, frutto di accordi e di alchimie politiche, e per di più sono totalmente inefficaci, perché invece di migliorare la qualità della vita la peggiorano, i cittadini reagiscono in senso esattamente contrario.

Speravamo che il consiglio comunale potesse essere un momento fruttuoso nell’interesse della città, dei cittadini, delle attività produttive e dei lavoratori che aspettano soluzioni e miglioramenti, e che sono davvero poco interessati alle ritorsioni politiche e allo scaricamento di responsabilità tra assessori ed ex assessori, tra Partito Democratico, Officine e Liste Ceretti o Fossati o vattelappesca cui abbiamo invece assistito.

Speravamo davvero che per una volta si potesse trovare in Consiglio Comunale, in trasparenza, in una seduta pubblica, una convergenza per risolvere un problema. Sarebbe stata la dimostrazione concreta che il vero interesse di tutti fosse il bene comune. Quello della Polis.

Invece abbiamo assistito all’ennesima prova di inadeguatezza della maggioranza Arrara, con il PD che invece di misurarsi sulla mozione di Cambiamo Abbiategrasso (depositata prima di Natale) ne ha presentata una “tutta sua”, all’ultimo minuto e direttamente in Consiglio. Una mozione con la quale si sono impegnati a spostare di nuovo il mercato, dopo neanche un mese e dopo cinque anni di studi, con interventi dei sostenitori della stessa mozione PD che ipotizzavano come soluzione al problema viabilità la riduzione sia del numero di bancarelle che dei giorni di mercato.

Ma oltre a queste brillanti idee che rischiano di compromettere diversi posti di lavoro (rumorosamente e giustamente contestate dal pubblico in aula, nonostante i richiami all’ordine del Presidente del Consiglio Matarazzo) la mozione del PD è servita per autoimpegnarsi a convocare una commissione per ridefinire la ZTL…

Una cosa assurda, che rasenta il ridicolo. Primo perché il presidente della commissione che si sono impegnati a convocare si chiama Andrea Sfondrini ed è iscritto PD. Secondo perché la mozione è stata presentata proprio da Sfondrini. Cioè, un presidente di commissione consiliare chiede alla sua maggioranza di obbligarlo a convocare la commissione di cui lui stesso è presidente. Sembrerebbe il teatro dell’assurdo, invece è la maggioranza che governa Abbiategrasso da cinque anni”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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