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Calati e gli ombrellini di via Pretorio: “Il Comune sta con il mondo del commercio ma le regole valgono per tutti…”

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MAGENTA –  Nuovo capitolo della vicenda ombrellini di via Pretorio.  “L’amministrazione comunale è certamente al fianco del mondo del commercio. Noi stiamo dalla parte dello sviluppo e lo abbiamo dimostrato con i fatti in occasione della ‘Notte Rosso Magenta’  o ancor prima con l’iniziativa ‘Magenta in fiore’ e più in generale con tutta la rassegna del ‘Giugno Magentino’. Ma questo atteggiamento di collaborazione a sostegno dello sviluppo e della città che cresce deve essere in conformità con i regolamenti nazionali”.

Il sindaco Chiara Calati non ha fatto attendere la sua posizione sulla vicenda degli ombrellini di via Pretorio che già più di una polemica ha suscitato. “Quell’iniziativa e quell’esenzione  – ha rilevato il Sindaco – era legata al ‘Giugno Magentino’. Sicuramente abbiamo apprezzato quell’installazione ma il Comune non è la Banca d’Italia. Noi la collaborazione la intendiamo in altro modo – ha affondato il colpo il primo cittadino – finora il confronto con la Confcommercio è stato proficuo ma noi l’intendiamo diversamente. Non possiamo essere utilizzati solo quando c’è da batter cassa”. Insomma, parole fin troppo chiare che sono destinate a provocare una nuova reazione da parte dell’associazione di categoria di via Volta che si era schierata nettamente al fianco dei negozianti di via Pretorio. “Quella degli ombrellini – ha argomentato il Sindaco – è senz’altro una bella attrattiva per Magenta. Ma in ogni caso l’installazione dopo tre mesi è in stato di degrado, non è certo una forma di decoro urbano quell’attuale. Andrebbero comunque messi in sicurezza e nuovamente installati”. Tradotto gli ombrellini dal prossimo 4 agosto non saranno più un elemento d’addobbo per la via Pretorio e in caso di nuova installazione si dovrà pagare la tassa per l’occupazione di suolo pubblico. Anche se il Sindaco su quest’ultimo aspetto è possibilista: “Se si aprirà una nuova richiesta la valuteremo con attenzione, e sarà possibile garantire delle esenzioni in base al particolare momento vedi festa del commercio, per esempio, la prenderemo in esame”. In altre parole, Calati non chiude completamente la porta a nuove forme di sostegno all’iniziativa ribattezzata #underumbrellas ma è evidente che non le sono piaciuti i toni della discussione. “Voglio evidenziare – ha concluso – come tutto il mondo del commercio contribuisce alla crescita della città e non solo una categoria. Per noi esistono tutti i commercianti e non solo la Confcommercio”. 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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