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Busto Garolfo: tutti i numeri sulla gestione dell’emergenza Covid-19

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BUSTO GAROLFO –  Grande soddisfazione e ringraziamenti per tutti, ma anche la consapevolezza che l’impegno deve continuare. Ora che il ‘Covid-19’ sembra allentare la sua morsa velenosa, infatti, si affaccia alla ribalta la necessità di lavorare collettivamente per il ritorno alla normalità. Patrizia Campetti, assessore alla promozione del territorio del comune di Busto Garolfo, analizza con una relazione corposa il prima e dopo emergenza ‘Covid-19’.
 Primo punto​: l’attività a sostegno delle persone in difficoltà per la pandemia è stata svolta di concerto con la “Consulta commercio” e con un ampio ventaglio di volontari e realtà associative. “Il primo elemento che vorrei evidenziare- spiega Campetti – riguarda il “Commercio di vicinato” con i piccoli commercianti che hanno saputo esserci in modo concreto e prezioso nel momento del bisogno; al primo intervento che abbiamo messo in pista lo scorso 11 marzo avevano aderito già dieci attività”.
Un apporto che ha consentito di aiutare, è ancora Campetti a citare i numeri, 51 famiglie in stato di fragilità. Un altro tassello prezioso del mosaico di solidarietà composto da Busto Garolfo in questo periodo, evidenzia ancora l’assessore, è costituito dall’iniziativa “La spesa a casa tua”. “In questo caso – prosegue – hanno aderito inizialmente 14 attività che sono poi arrivate a essere 30”.
Dal 6 aprile, poi, è decollata anche la consegna a domicilio dei prodotti di prima necessità “che- aggiunge Campetti – ha coinvolto altre venti attività”.   L’aiuto fornito ha potuto contare anche su un’ampia risonanza sul fronte della comunicazione e Campetti non manca di sottolinearlo: “Abbiamo messo ampie informazioni sul sito comunale – spiega – ma anche i mezzi di comunicazione ci hanno dato una mano notevole a promuovere queste iniziative”.  Il sostegno alla popolazione bustese si è sostanziato anche di un corso sulle norme igienico-sanitarie coordinato dalla Protezione Civile.
Oltreché creare la possibilità per le famiglie di procacciarsi in modo agevole generi di prima necessità, l’intesa con i commercianti ha permesso di conoscere più a fondo la loro attività e a loro di allargare il giro di clienti abituali. “I commercianti che hanno aderito alle nostre iniziative – spiega Campetti – hanno potuto svolgere così il loro lavoro anche nel periodo di emergenza caratterizzato da forti limitazioni, per loro, poi, è stata anche l’occasione per acquisire nuovi clienti e per approfondire il contatto con loro”.
La disamina non tralascia anche il buon esito del discorso dei buoni spesa: “Hanno aderito 17 attività e, grazie a essi, non solo le famiglie hanno potuto beneficiarne ma sono confluiti alle attività di Busto Garolfo 124 mila Euro”. Non è mancato il sostegno agli ambulanti con diciotto attività coinvolte. E uguale gaudemus Campetti intona anche  per l’iniziativa “Carrello amico” e per gli incontri promossi con la Banca di credito cooperativo per sostenere il commercio cittadino. Fin qui il già fatto, Campetti spalanca poi la finestra su quanto, invece, attende all’orizzonte. Con un comune denominatore: tutte le rette devono  convergere verso il punto unificante della ripresa, economica e sociale, del paese. Tra le misure adottate, sulla scorta di quanto stabilito dall’ultimo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri e dal Decreto Rilancio, figurano l’esonero dal pagamento della Tosap fino al 31 ottobre, i rimborsi agli ambulanti per la loro forzata sospensione dell’attività nel periodo del Covid-19, lo slittamento al 30 giugno del pagamento della Tari.
foto d’archivio
La ripresa annovera anche una voce multiforme di lavori pubblici: “Abbiamo garantito la ripresa dei cantieri già in corso con lavori di grande importanza per lo sviluppo del nostro comune  – afferma Campetti – ci sono in campo una serie di interventi come rifacimento del velodromo, realizzazione della nuova sala consiliare, riqualificazione della scuola Mentasti”.  Tutto in moto rettilineo? Per l’opposizione, che pure aveva avviato tutto il discorso chiedendo alla giunta quali attività fossero state organizzate per sostenere la popolazione cittadina nel periodo Covid-19 e si era sentita ringraziare dal sindaco Susanna Biondi per l’apporto positivo fornito,  non proprio.
“Intanto – spiega Luigi Cardani, esponente del “Centro destra unito” –  i cittadini di Busto Garolfo, durante il periodo di emergenza, non potevano uscire dal loro territorio e quindi è normale che si siano rivolti ai commercianti cittadini, quindi molta gente ha potuto conoscere negozi da cui prima non si serviva; quando è ripresa la possibilità per i cittadini di tornare fuori paese, alcuni commercianti bustesi hanno cominciato a risentire di un calo delle vendite”.
Cardani ha proseguito proponendo l’esenzione dal pagamento della Tari fino a fine anno ed evidenziando “pochi segnali di sostegno alle varie attività e assenza di iniziative tangibili e programmate da parte dell’amministrazione comunale”.
      Cristiano   Comelli    

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