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Busto Garolfo sotto shock per l’arresto di don Emanuele Tempesta: parla il sindaco

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BUSTO GAROLFO – Il paese è sotto shock. Qualcuno si dice certo dell’accaduto, altri attendono lo sviluppo delle indagini, altri ancora pregano. La vicenda dell’arresto di don Emanuele Tempesta per presunti abusi sessuali su alcuni bambini, continua a essere la principale protagonista del vissuto di Busto Garolfo di questi giorni. Il sindaco Susanna Biondi si dice addolorata ma al contempo è in attesa di quanto le indagini in corso potranno fare emergere.

“Naturalmente le indagini andranno avanti per appurare ogni elemento di questa triste vicenda – spiega – mi preme manifestare la più sincera e totale vicinanza alle famiglie e ai bambini coinvolti, comprendo le perplessità e le ansie che in queste ore agitano anche gli altri genitori”. Tanto che l’amministrazione comunale, al di là della vicinanza umana, ha deciso di attivare un’iniziativa concreta ovvero l’apertura di uno “Sportello psicologico” “di cui potranno usufruire – spiega sempre il sindaco bustese-  tutti coloro che ne sentano il bisogno”. L’auspico di Biondi è che quest’episodio su cui dovrà essere fatta luce per intero non finisca per esercitare sulla comunità un effetto diviivo e per esasperare gli animi: “rimaniamo uniti e aiutiamoci a vicenda-  scrive infatti il sindaco – non vogliamo certamente dare giudizi affrettati, non sta a noi giudicare ma certamente stiamo vivendo un grande dolore”.  I commenti  che circolano in paese e sui social sono, come sempre in questi casi, divisi tra chi attende prudentemente il corso del lavoro della magistratura e chi, invece, ha già emesso un verdetto di colpevolezza.  E’ però certo sin da ora che il paese si porterà dietro a lungo le impronte di questa vicenda.

Cristiano Comelli

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