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Busto Garolfo, sconto di 25mila sulla Tari per i commercianti

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BUSTO GAROLFO – Tanto e poco sono due concetti che, quando vi è di mezzo la politica, si spogliano della loro assolutizzazione  e imboccano la via del relativismo. Per rendersene conto basta gettare lo sguardo a quanto è accaduto durante l’ultimo consiglio comunale di Busto Garolfo a proposito della riduzione di 25 mila Euro per le utenze non domestiche della Tari. Cioè, per i commercianti che, in questo periodo, hanno patito in alcuni casi davvero le pene infernali  nell’esercizio della loro attività a causa del forzato rallentamento da Covid-19. E se il vicesindaco e assessore al bilancio  Andrea Milan osserva che “non si è fatto altro che applicare le quote che sono previste dalla legge, comprendendo la situazione di indubbia difficoltà dei commercianti” , per l’esponente dell’opposizione Luigi Cardani, invece, occorreva pigiare un po’ di più sull’acceleratore: “considerando la riduzione degli introiti con cui le piccole imprese e gli artigiani hanno  dovuto fare i conti  a causa del Covid-19 – ha detto – a noi la somma di 25 mila Euro sembra davvero inadeguata, ricordiamo che hanno subito una riduzione di attività di circa tre mesi, occorrerebbe intervenire in modo più incisivo anche per non dare a queste categorie produttive la sensazione di sentirsi abbandonate dalla politica; bisognerebbe rivisitare i coefficienti”.
La controreplica è affidata alle parole dell’assessore all’ecologia Patrizia Campetti: ” le proposte fatte devono essere sostenibili – ha controbattuto – se poi variassimo i coefficienti a chi andremmo a fare pagare di più? Ci sarebbe certo piaciuto sgravare della Tari i commercianti in questo periodo ma la cosa, ripeto, deve essere sostenibile e non lo è”.
Cristiano Comelli

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