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Busto Garolfo punta sulla rigenerazione urbana (e 3 comparti)

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BUSTO GAROLFO   – Tutto è racchiuso in due parole e un concetto preciso: rigenerazione urbana. Per Busto Garolfo, questo significa innanzitutto porre attenzione a una riqualificazione corposa del centro storico. Quello che, spiega il comune in un documento, “abbraccia il nucleo di antica formazione e la sua naturale espansione e include ambiti del tessuto urbano di corona a esso connotati da aree verdi”. Il discorso discende da una normativa regionale del 2019 che introduce misure volte a semplificare e incentivare la rigenerazione urbana e territoriale e strizza l’occhio al recupero dell’esistente. Nel concreto, la giunta del sindaco  Susanna Biondi intende dare nuova veste ai comparti di “Corte Grande”, “Palazzo Battaglia” e “Villa Villoresi”.
La priorità assunta è , si legge nel documento licenziato dal comune, “la rivitalizzazione delle aree attraverso la promozione di iniziative che possano concorrere al miglioramento del livello di fruizione degli spazi”. Ciò vuol dire, prosegue il comune, incentivare l’uso di spazi al momento di basso grado di utilizzo e favorire  il ripopolamento del centro storico ma anche  “l’introduzione di usi e funzioni complementari  e sinergiche a quelle attualmente esistenti per una maggiore integrazione tra residenza, servizi e commercio”. Non da ultimo, un occhio dovrà essere proteso sull’aspetto della sicurezza attraverso “la riqualificazione di edifici che presentano criticità per la sicurezza, la salute, l’inquinamento, il degrado ambientale e urbanistico al fine di migliorare la vivibilità degli spazi, dal punto di vista funzionale, estetico e di sicurezza”. Un progetto corposo in cui l’amministrazione comunale intende chiamare in gioco anche i privati a cui si rivolge per l’elaborazione di eventuali proposte.
Cristiano Comelli

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