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Busto Garolfo, lavoro (certosino) per la ripresa delle scuole

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BUSTO GAROLFO – Lavoro intenso, obiettivi chiari. Tutto a servizio di una finalità precisa:  garantire agli studenti di Busto Garolfo  di poter accedere alle scuole alla ripresa ormai alle porte in tutta sicurezza. Gli interventi compiuti in tal senso e le migliorie apportate scorrono sulle righe di una nota congiunta degli assessori alla pubblica istruzione Stefano Carnevali e ai lavori pubblici Giovanni Rigiroli. Si parte da un nuovo timoniere al vertice del mondo scolastico bustese ovvero l’ex preside del Galilei di Legnano Marcello Bettoni che avrà un incarico ad interim. “Desideriamo   ringraziarlo – scrivono i due assessori – per l’impegno nel calarsi, in poco tempo, nella nuova realtà e per la disponibilità a dialogare con noi, il suo lavoro, così come quello del suo staff, è stato fondamentale”.  Poi i riflettori si accendono sull’aspetto economico e logistico. Per ricordare il contributo ricevuto dal Governo pari a 70 mila Euro che ha dato linfa a interventi “concordati con il dirigente e il suo team”.  Nel dettaglio, “si è deciso di acquistare pannelli divisori mobili che consentano di suddividere le aule più ampie e gli spazi comuni, consentendo così l’attività contemporanea di più classi”.  Un’attenzione è stata data a un impiego più razionale dello spazio esterno di plessi:  “per cercare di favorire l’utilizzo dei giardini – prosegue la nota – verranno acquistate   attrezzature e materiale didattico che consentano di fare lezione all’aperto, in più saranno aumentate le superfici sintetiche e protette”.  I lavori si sono concentrati anche sulla necessità di evitare gli ingressi scaglionati e, affermano i due assessori, “in questo senso gli esiti sono stati molto soddisfacenti , visto che tutti gli alunni di Busto Garolfo potranno accedere alle scuole in contemporanea”.  Il che è stato reso possibile dallo studio di un piano d’entrata nuovo “che sfrutterà numerosi varchi secondari nei cortili evitando così assembramenti”.
Lavoro certosino anche nella misurazione dei distanziamenti nelle aule compiuta dall’ufficio tecnico. Il comune esprime soddisfazione per il fatto che le lezioni si potranno tenere negli edifici tradizionali senza doverne individuare altri.  Quanto al plesso don Mentasti, si fa strada un discorso specifico. “Nello scorso anno – spiegano i due assessori- sono cominciati i grandi lavori di riqualifica e di nuovo allestimento dell’intero edificio. Purtroppo la pandemia ha imposto mesi di interruzione ai cantieri e ritardi nell’approvvigionamento dei materiali , la primaria don Mentasti e la scuola dell’infanzia Madre Teresa di Calcutta potranno accogliere gli alunni all’inizio dell’anno scolastico, ma i lavori sugli esterni e di rifinitura  continueranno principalmente nei weekend , limitando il più possibile le interferenze durante lo svolgimento delle lezioni”.  Questo, è quanto emerge dalla spiegazione, creerà inevitabili disagi. Ma, fanno intendere Rigiroli e Carnevali, il disagio varrà il risultato finale.  In fase di valutazione è il discorso concernente i servizi di supporto , dallo scuolabus al pedibus fino a pre e post scuola. E con la ditta Pellegrini il comune ha promosso un incontro per esaminare i protocolli legati al servizio mensa.
“Le scuole di Busto Garolfo  – affermano in compendio i due esponenti della giunta del sindaco Susanna Biondi – ripartiranno garantendo gli standard di sicurezza imposti dalle linee guida del governo e l’orario scolastico completo. Serviranno impegno e pazienza da parte di tutti , per superare le inevitabili difficoltà che si paleseranno e per fare sempre meglio”.
Cristiano Comelli

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