― pubblicità ―

Dall'archivio:

Busto Garolfo, il centro polifunzionale fa (già) litigare centrodestra e centrosinistra

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

BUSTO GAROLFO – Non ancora nato già divide. Il  centro polifunzionale di prossima realizzazione nella frazione di Olcella è uno dei punti che la giunta del sindaco Susanna Biondi ha posto nel novero delle priorità dei suoi progetti. Ma l’opposizione di centrodestra, e in particolare l’ex sindaco Angelo Pirazzini, ha storto il naso individuando nell’iniziativa tre manchevolezze: primo, i costi elevati, secondo, il fatto che un centro non possa essere creato in una zona periferica, terzo, l’opportunità di realizzarlo in una struttura già esistente senza dare vita a un nuovo complesso. Affermazioni che la lista di maggioranza “Busto Garolfo paese amico” accoglie “con stupore”. La maggioranza affida la sua controreplica alle perplessità dell’opposizione a un fitto comunicato. Il primo rilievo attiene all’aspetto metodologico: “il gruppo di minoranza-  vi si legge- probabilmente per la consapevolezza dell’ennesimo risultato raggiunto dall’amministrazione comunale espressione del nostro gruppo, attacca scompostamente un’opera di massima importanza per la popolazione della frazione”. La lista di maggioranza mette l’accento sul fatto che “già nella redazione del programma elettorale si parlava testualmente di realizzare una struttura comunale polivalente con funzioni di sportello comune settimanale, prestito bibliotecario, attività di socialità, cultura e tempo libero dedicato agli anziani, ai bambini e alle proposte delle associazioni”. In aggiunta, si è previsto uno spazio adibito alla medicina di base e ai prelievi settimanali. E peraltro, aggiunge “Busto Garolfo paese amico”, la struttura si candida a dare un valore aggiunto alla stessa dignità di Olcella “intesa sempre meno come frazione  – si legge  – e sempre più come cuore pulsante del paese”.
Il concetto dell’assoluta rilevanza che il nuovo centro polifunzionale assume per una spinta in avanti della vivibilità di Olcella è ribadito dal consigliere delegato alla frazione Daniele Dianese: “per gli anziani e le persone fragili,questo è un risultato importantissimo, avere a portata di mano servizi amministrativi e sanitari di base sarà finalmente una realtà per tutti i cittadini del comune, bustesi come olcellesi”. Senza contare, prosegue, la valenza aggregativa e di socializzazione che il centro si candida ad assumere.  Tutto, prosegue Dianese, “in un’area verde a pochi metri dalle scuole e dalla chiesa, altro che cattedrale nel deserto”. L’assessore  ai lavori pubblici evidenzia poi un’incoerenza in cui, a suo dire, sarebbe incorso il centrodestra nella propria disamina: “A Olcella il comune non possedeva neppure un locale – afferma – mi chiedo quindi come si possa affermare che l’amministrazione avrebbe dovuto utilizzare una struttura già esistente invece di costruirne una nuova”. Infine, l’assessore al bilancio e vicesindaco Andrea Milan effettua una puntualizzazione sul piano economico: “le affermazioni per cui i soldi spesi per la struttura avrebbero potuto essere utilizzati per aiutare i cittadini e le attività sono fuorvianti”.
Cristiano Comelli

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi