BUSTO GAROLFO – A elemento ispiratore della loro azione hanno preso un motto dell’ex presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy: “non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi ma cosa potete fare voi per il vostro paese”. E loro, il gruppo di cittadini di Busto Garolfo che si sono armati di ramazza e sacchetti per ripulire alcune strade cittadine, su cosa poter fare per la loro realtà hanno dimostrato di avere le idee ben chiare. Si sono attrezzati di pazienza in una mano e senso civico ed ecologico dall’altra e hanno liberato dalla morsa dei rifiuti una parte del paese. Nella consapevolezza che, se lamentarsi di quanto non va è un attimo, è una frazione di secondo anche mettersi di buzzo buono e contribuire direttamente al decoro della realtà in cui si vive. “Durante questi mesi – scrivono i volontari affidando ai social la soddisfazione per l’esperienza compiuta – percorrendo più volte le strade del nostro paese abbiamo notato quanto siano piene di rifiuti di ogni genere”.
Busto Garolfo, per la verità, non è nuova a quest’esperienza di democrazia diretta di stampo ambientale. E i cittadini che si sono resi protagonisti di quest’operazione di pulizia rigeneratrice della vivibilità dell’ambiente auspicano che il loro esempio possa trovare presto ulteriori imitatori: “sarebbe bello organizzarsi più spesso – scrivono facendo intendere che si concederanno volentieri repliche dell’iniziativa – per ripulire i luoghi in cui viviamo”. Pretendere che il proprio ambiente sia pulito e decoroso, è il chiaro messaggio dell’esperienza di questi cittadini, comporta un’assunzione di responsabilità in prima persona.
Cristiano Comelli