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Busto Garolfo: dal 21 giugno, a villa Brentano, i ‘Recinti apparenti’ di Andrea Cerquiglini

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

PERIODO: Dal 21 giugno al 17 luglio 2021

SEDE ESPOSITIVA: Villa Brentano, via Magenta, 25 Busto Garolfo (MI)

ORARI: da Lunedì a Venerdì ore 15:00-19:00 

    Sabato ore 10:00-13:00

 

Andrea Cerquiglini nasce e studia a Roma, architetto di professione, si trasferisce a Milano nel 1989. Geneticamente attratto dall’Estremo Oriente, ha soggiornato e lavorato per lunghi periodi a Seoul.

 

Parallelamente alla professione, da sempre coltiva l’espressione artistica come necessità vitale, e come egli stesso dice: “Irrinunciabile esigenza, è la definizione che meglio descrive il mio rapporto con l’arte. Diversamente, l’esistenza sarebbe vuota, muta, sorda. L’arte è la mia impronta, la mia voce, la traccia effimera e precaria che mi racconta e mi descrive, la prova che sono stato consapevole”.

Cerquiglini disegna. Utilizzando quaderni a righe e penne a gel di colore nero, talvolta rosso. Aprendo un quaderno interviene nella sola doppia pagina centrale, poi, una volta finito, lo sospende a mezz’aria, all’interno di una scatola/cornice in plexiglas, trasparente, ma non invisibile.

 

La scrittura è parte fondamentale delle sue opere. Una scrittura che è quasi circolare, ripetitiva. Questioni irrisolte, pensieri banali, inquietudini, tutto ciò che a lui passa per la mente fuoriesce come una litania, come un mantra, una sorta di dripping di parole, lasciate correre, colare sulla carta. Ma in realtà lo scritto a Cerquiglini interessa unicamente per la sua forza grafica ed estetica, e non è lì per essere letto, quanto meno nelle sue intenzioni. Le sue opere appaiono caratterizzate dalla presenza dell’immagine interrotta, che diventa serie e ripetizione. Aggiungendo un quaderno dopo l’altro, come un racconto senza fine si evolve in una dinamica che si apre a letture positive o negative, a seconda del punto di vista dell’osservatore.

 

Eremi, Castelli e Giardini segreti che ci invitano ad addentrarci in altri mondi. Grandi navi da guerra, bastimenti ed Osservatori astronomici si impongono con le loro dimensioni affascinanti e talvolta incombenti. Le immagini evocative si susseguono in un discorso continuo, immaginifico e cinematografico.

Le opere in mostra a Villa Brentano vivono in un allestimento definito da ampie superfici bianche. In questa veste, la valenza grafica dei testi fuoriesce dalle teche, come ad attraversare i secoli e a riportare in vita laboriosità nascosta e abilità scrittografica di remoti monaci amanuensi.

Il risultato è potente, forte e vigoroso, nell’insieme che dialoga ed esalta lo spazio della sala e al contempo dona luce e respiro alle opere. E’ poi interessante constatare che una tale mostra venga messa in scena proprio nella Biblioteca, il luogo che i libri custodisce e diffonde, che si fa ora contenitore e veste di presentazione per dei quaderni mutati in libri d’artista.

 

L’esposizione apre al pubblico Lunedì 21 giugno fino a Sabato 17 luglio 2021. Per visitare l’esposizione è necessario il passaggio dall’entrata principale della Biblioteca di Busto Garolfo, e seguirà gli orari della Biblioteca Comunale: da Lunedì a Venerdì ore 15:00-19:00, Sabato ore 10:00-13:00 presso Villa Brentano (piano terra), in via Magenta 25 a Busto Garolfo (MI). 

 

L’ingresso contingentato avrà le seguenti modalità, come da disposizioni legislative Anti Covid:

 

  • i visitatori potranno avere accesso alla mostra solo se muniti di mascherina e guanti o se si igienizzano le mani con apposito gel, e se avranno la temperatura corporea inferiore a 37,5°;
  • l’accesso sarà consentito a massimo 3 persone per volta, e i minori dovranno essere accompagnati da un adulto. Rispettare sia all’interno che all’esterno la distanza interpersonale di almeno un metro.

 

Con il Patrocinio di:    Comune di Busto Garolfo – Assessorato alla Cultura

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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