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Dall'archivio:

Busto Arsizio, sabato 23 convegno di Fratelli d’Italia sul reato d’opinione

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Riceviamo e pubblichiamo

BUSTO ARSIZIO –  Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato”.

In questo slogan è racchiuso il significato del capolavoro di George Orwell, slogan quantomai attuale e terribile.

Lo vediamo tutti i giorni, lo sentiamo tutti i giorni: il pensiero fa paura, la libertà fa paura, le idee fanno paura.

Le idee sono a prova di proiettile ebbe a dire V, eroe maledetto usato e, ora più che mai, abusato dai filibustieri della politica della pancia piena, ma diventano capi d’imputazione se contrarie al pensiero unico e dominante.

Arriva quindi la paura di schierarsi, di parlare, di fare la cosa giusta e, se serve, di urlare.

Si perde così la libertà.
Si perde così quella dialettica che, fin dai tempi dell’antica Grecia, ha distinto la cultura classica dalla monolitica barbarie.
Si perde così la democrazia, quale partecipazione di popolo alle decisioni per il popolo, a favore di quei potentati burocratici ed economici che tutti desiderano, tranne la verità e la libera scelta delle persone.
Ne parleremo, approfonditamente, con giuristi, giornalisti ed esponenti politici, sabato 23 novembre a partire dalle ore 15.00, presso la Sala Tramogge dei Molini Marzoli.
A seguire, aperitivo offerto dal circolo bustocco. 

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