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Dall'archivio:

Busto Arsizio, il ‘fascista’ Checco Lattuada e i ragazzi di Comunità Giovanile fanno posto ai senzatetto. E adesso cosa diranno, i ‘buoni’?

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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BUSTO ARSIZIO – Chissà come la prenderanno i buoni,  o cosiddetti tali, nell’apprendere che uno dei più Cattivi (o presunti tali) del Cattiverio lombardo, Checco Lattuada da Busto Arsizio, nero e fascista, assieme a Matteo Sabba e ai ragazzi di Comunità Giovanile ha deciso di fare posto a dei senzatetto della città, che non avevano più un luogo per dormire in questi giorni, giorni in cui il freddo può anche uccidere.

Lo abbiamo appreso da un pezzo della Prealpina (da cui è tratta anche la foto); le brandine sono disposte dentro quella che di solito è la sala dedicata a convegni e concerti nella sede di vicolo Carpi. Per farcele stare, ovvero per offrire un luogo protetto e riscaldato alla decina di senzatetto temporaneamente “sfrattati” dal rifugio di piazza Volontari della Libertà (dove sono in corso dei lavori di ristrutturazione), sono stati sospesi tutti gli eventi della settimana.

«Sono stati gli unici – ha detto alla Prealpina l’assessore bustocco Miriam Arabini – che si sono messi a disposizione per accogliere tutti e dieci i bisognosi. Di questo li ringrazio di cuore, perché stanno permettendo di superare un momento particolare, confermando il loro spirito di assoluta collaborazione con i Servizi sociali».

A quasi 30 anni dalla felice, geniale intuizione di Giovanni Blini, che creando Comunità Giovanile anticipò di decenni i sussulti e gli ‘indirizzi’ dei giovani più inquieti e ribelli, andando oltre i recinti della destra (da cui Giovanni proveniva) e della sinistra, tutto quanto successo non è altro che la prosecuzione di un filo logico  (magari non per tutti) e di un sogno.

Da molto tempo infatti- in silenzio e lontano dai riflettori- Checco Lattuada, Matteo Sabba e i ragazzi di CG portano cibo ai senzatetto di Busto.

Oggi, a molte lune di distanza da quel 1989, il seme di Giovanni Blini ha generato un albero forte e rigoglioso. Che non smette di tormentare i ‘buoni’, dai quali ci guardiamo bene almeno da 30 anni, ossia da quando ci mettemmo a riflettere su una splendida canzone di Edoardo Bennato.

Arrivano i buoni ed hanno le idee chiare

ed hanno già fatto un elenco

di tutti i cattivi da eliminar…

Così i buoni hanno fatto una guerra

contro i cattivi, pero hanno assicurato

che è l’ultima guerra che si farà…

Quindi adesso come la mettiamo, cari ‘buoni’? Dateci retta: prendete un thermos con qualche bevanda calda, e andate ad assistere anche voi i clochard ospitati in CG. Vedrete che il ‘fascista’ Lattuada è meno cattivo di quel che pensate.

F.P.

 

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