BUSCATE Da quando è stata ufficializzata la sua candidatura per la Lega al Consiglio Regionale della Campania la sua pagina facebook è stata riempita di insulti. Pesanti, offensivi e volgari. Chi le ha detto ‘devi morire nel peggiore dei modi’, chi le ha dato della ‘negra schifosa’. Lei è Mariam Cristine Scandroglio che abbiamo intervistato pochi giorni fa e che conosciamo di persona essendo lei di Buscate. All’Adnkronos ha rilasciato un suo commento in merito a tali commenti: “Ferita dagli insulti? No, perché è da una vita che sostengo che il vero razzismo sia più dall’altra parte che non a destra”. “Critiche non alle proposte, alle idee, ma dettate dal colore della pelle”, ha dichiarato al riguardo il segretario regionale della Lega in Campania, Nicola Molteni.
Lei, ivoriana di nascita, adottata a 2 anni e cresciuta a Buscate, non fa una piega: “Da quando è stata ufficializzata la mia candidatura alle regionali in Campania – racconta – un nutrito gruppo di facinorosi molto vicino alla sinistra ha cominciato a bersagliarmi e a diffamarmi. All’inizio ho tentato di avere un confronto civile con loro, poi ho lasciato perdere perché mi sono resa conto che i temi dell’attacco non avevano alcuna base politica ma erano offese di matrice razziale”.
Scandroglio aggiunge all’Adnkronos che “da parte mia non c’è alcuna voglia di fare vittimismo perché vittima non lo sono e non lo sono mai stata, ma c’è voglia di mettere un faro su un atteggiamento molto ideologico di alcuni facinorosi. Sono disposta al dialogo e anche agli attacchi sul nostro programma elettorale, ma l’impressione è che siano solo attacchi gratuiti e ridicoli che per giunta vengono dallo schieramento che dovrebbe essere contro il razzismo e la xenofobia, e da persone che vorrebbero lo ius soli ma offendono me, donna nera nata in Costa d’Avorio, adottata da una famiglia italiana, cresciuta a Milano, che ha fatto l’università a Napoli e ha un fidanzato napoletano, che quindi – conclude – più italiana di così non si può”.
