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Bufera sul liceo Antonelli di Novara: un docente è accusato di abusi sessuali

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NOVARA – Un docente di filosofia del Liceo Antonelli di Novara,  è stato denunciato per abusi sessuali su cinque studentesse, all’epoca dei fatti quattro appena maggiorenni e una minorenne. Sono state proprio le vittime che, con il loro racconto agli investigatori, hanno rotto il muro di silenzio, consentendo alla Squadra Mobile di Novara di appurare, secondo la questura, le responsabilità dell’insegnante a seguito di una delicata indagine. E’ quanto riportano oggi sul loro sito web i colleghi de La Voce di Novara.

Protagonista della vicenda un 64enne, due lauree, residente a Galliate, molto noto in città anche per le sue numerose pubblicazioni sia di storia che di filosofia. 

Stando alle accuse,  l’uomo avrebbe approfittato del suo ruolo e, “con un vero e proprio atteggiamento seriale, individuava giovani studentesse di suo gradimento e, insistendo sul fatto che fosse necessario svolgere degli approfondimenti in vista dell’esame di maturità o per il completamento di ricerche e la scrittura di libri, fissava con le alunne incontri privati in aule appartate della scuola o, addirittura, nella propria abitazione”. Sempre secondo gli inquirenti, “era in queste occasioni che metteva in atto gli abusi sessuali attuando un contatto fisico non voluto e dal quale le giovani, nonostante fossero sopraffatte dall’insegnante e scioccate dal suo comportamento, cercavano di divincolarsi in ogni modo o, in alcuni casi, impietrite, erano costrette a subire”.

 

Sempre secondo i colleghi novaresi, la perquisizione domiciliare e il sequestro di telefono cellulare, computer e tablet dell’indagato hanno permesso agli inquirenti di raccogliere numerosi elementi probatori e suffragare il quadro accusatorio. Il Gip del tribunale di Novara, su richiesta della Procura, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per reiterate violenze sessuali, ha emesso nei confronti dell’insegnante la misura cautelare dell’interdizione dalla professione di docente per la durata di un anno a partire dal 9 dicembre scorso.

Sconcerto e disorientamento sono i sentimenti prevalenti presso la storia scuola novarese. La Dirigente Scolastica Silvana Romeo si è messa subito a disposizione degli inquirenti per fare chiarezza su questa torbida vicenda. L’obiettivo da un lato è la massima chiarezza e trasparenza, senza giungere a giudizi affrettati, contestualmente, però, la principale volontà è quella di tutelare le studentesse coinvolte.

 

Massimo Moletti

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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