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Botulino: quando prenderlo in considerazione e quali sono i suoi vantaggi. A cura del dottor Umberto Napoli

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Il botulino trova largo impiego nella medicina estetica ed è ricavato da un Batterio: il Clostridium Botulinum.

Sebbene sia conosciuto da oltre due secoli, il suo uso in Europa è stato “ufficializzato” soltanto nel 2004. Per diversi anni, prima che arrivasse l’autorizzazione ufficiale, i medici l’hanno impiegato nel trattamento del blefarospasmo in modalità “off label”. L’Italia, infatti, accetta l’impiego di farmaci in assenza di autorizzazione purché in presenza di una significativa letteratura scientifica a supporto e a patto che il paziente venga informato.

Dal 2002 in America e dal 2004 in Europa, il botulino è autorizzato per il trattamento della regione glabellare e del distretto fronto-perioculare. In Italia, le aziende produttrici autorizzate sono tre: l’americana Allergan, l’inglese Ipsen e la tedesca Merz. Ma, il funzionamento della tossina botulinica, non cambia.

 


Quando ricorrere al botulino
La grande popolarità del botulino è dovuta alla sua capacità di ridurre o attenuare le rughe d’espressione, cioè tutte quelle rughe che sono determinate dalla contrazione dei muscoli facciali. Grazie a questa tossina, il chirurgo plastico  è capace di distendere in via temporanea le rughe d’espressione. Di conseguenza, il viso assume un aspetto più giovane e più rilassato senza la necessità di un intervento chirurgico.

Non risulta invece efficace sulle rughe statiche, ciò su tutte quelle rughe provocate da un’eccessiva esposizione ai raggi del sole e alle lampade abbronzanti, il botulino è consigliato e autorizzato dal Ministero della Salute in caso di:

  • rughe glabellari, le rughe verticali che si originano tra le sopracciglia
  • rughe perioculari (le cosiddette “zampe di gallina”), e dunque le rughe del contorno occhi
  • rughe frontali
  • rughe interciliari
  • rughe delle labbra
  • eccessiva sudorazione di viso, ascelle, mani e piedi

 

 

Il paziente ideale è maggiorenne, ma con un’età inferiore ai 65 anni. E deve essere adeguatamente informato dal chirurgo sulle caratteristiche del botulino, il cui risultato non è permanente (non arresta inoltre il processo d’invecchiamento nelle aree del viso).
I vantaggi e i modi d’uso
Il botulino viene iniettato dal chirurgo, senza il bisogno di alcuna anestesia. L’ago è sottilissimo, e provoca solamente un leggero fastidio. Inoltre il trattamento ha una durata molto breve, inferiore ai venti minuti.

Subito dopo la seduta il paziente può riprendere le sue normali attività: i lividi si riassorbono in pochissimi giorni, le reazioni allergiche sono rare. L’unica accortezza richiesta è evitare di sfregare le zone trattate e di fare attività fisica intensa per le 48 ore successive il trattamento. I risultati, dal canto loro, sono immediatamente visibili: già dopo 2-5 giorni si può notare l’effetto della tossina botulinica, col volto che appare subito più giovane e disteso. A seconda di come la persona reagisce al trattamento, tali effetti possono proseguire per 4-6 mesi prima di rendere necessaria la nuova iniezione.

 

Rubrica a cura del dottor Umberto Napoli

tel 366 744 1940

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